“Sappiamo distinguere quello che dipende da noi da quello che non dipende da noi?” (Epitteto)

Posted on Gen 3, 2017 in Blog, Riflessivo | 51 comments

“Sappiamo distinguere quello che dipende da noi da quello che non dipende da noi?” (Epitteto)

"Sappiamo distinguere quello che dipende da noi da quello che non dipende da noi?" (Epitteto)

“Sappiamo distinguere quello che dipende da noi da quello che non dipende da noi?”

Grazie a Barbara Nocetti ho avuto modo di scoprire questo bellissimo testo, il “Manuale di Epitteto” – “Encheiridion” (nella versione curata da Claudio Buffa in Riflessioni.it).
È veramente interessante leggere una serie di indicazioni di 2000 anni fa sul “vivere bene” e di come siano attuali ancora oggi (come tanti altri testi…).

Su questo primo punto (ce ne sono 53), mi sono soffermato a riflettere sulla “inutilità” di sentirsi particolarmente afflitti su quello che non è dipeso da noi, che non è in nostro potere.

“Se invece stimerai tuo ciò che é tuo veramente, e capirai quali sono le cose che non sono in tuo potere, mai nessuno ti potrà forzare, nessuno impedire, non ti lamenterai di nessuno, non incolperai alcuno, non avrai nessun nemico, nessuno ti nuocerà, perché nessuno in effetti ti potrà fare del male.”

Per chi ha voglia di leggere tutto il primo punto, eccolo!
Buona giornata!

“Le cose sono di due maniere: alcune in nostro potere, altre no.
Sono in nostro potere: l’opinione, il volere, il desiderio, l’avversione, in breve tutte quelle cose che dipendono dalla nostra volontà.
Non sono in nostro potere: il corpo, le ricchezze, gli onori, le dignità pubbliche, e in breve tutte quelle cose che non dipendono da noi.
Le cose poste in nostro potere sono per natura libere, non possono essere impedite né avversate. Quelle altre sono deboli, schiave, sottoposte a ricevere impedimento, e per ultimo non sono cose nostre.
Ricordati dunque che se reputerai per libere, quelle cose che sono per natura schiave, e per proprie quelle che sono di altri, ti capiterà di trovare ora un ostacolo, ora un altro, di essere afflitto, turbato, di dolerti degli uomini e degli Dei. Se invece stimerai tuo ciò che é tuo veramente, e capirai quali sono le cose che non sono in tuo potere, mai nessuno ti potrà forzare, nessuno impedire, non ti lamenterai di nessuno, non incolperai alcuno, non avrai nessun nemico, nessuno ti nuocerà, perché nessuno in effetti ti potrà fare del male.
Ora, se hai desiderio di raggiungere questo felice stato, sappi che ciò richiede sforzo e concentrazione d’animo non comune, e che, certe cose esteriori, devono essere eliminate dalla mente, altre pensate al tempo giusto, e devi dedicarti sopra tutto alla cura di te stesso. Perché, se vorrai ad un tempo ottenere i predetti beni ed insieme dignità e ricchezze, è possibile che non otterrai nulla, perché se starai dietro alle ricchezze senza preoccuparti di accrescerti interiormente, senza dubbio ne sarai privato, perché solo attraverso l’accrescimento di se stessi si può godere beatitudine e libertà. Pertanto a ciascuna apparenza che ti capiterà nella vita, innanzi tutto abituati a dire: questa é un’apparenza, e non é proprio quello che sembra di essere.
Poi comincia ad esaminarla e inquadrarla nella tua mente, e cioè vedere se essa appartiene alle cose che sono in nostra facoltà, ovvero a quelle che non lo sono. Ed appartenendo a quelle che non lo sono, dal tuo cuore venga questa sentenza: – Ciò a me non importa.”

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51 Comments

  1. Molto complessa…sono un ‘istintiva e dico ciò che mi è venuto in mente rileggendo per 3 volte questa riflessione. GESÙ che portava il peso di tutti i nostri peccati. ..andando fino in fondo al suo credo e morendo inchiodato ad una Croce…il suo momento di smarrimento mentre soffriva e gridando “DIO anche tu mi hai abbandonato “ma è stato solo un attimo….Leggendo e rileggendo questa riflessione ho pensato e mi sono avvicinata a Gesù. ….Non so il perché. ….

  2. Non è facile distinguere. In nostro potere è la cura di noi stessi…la nostra crescita personale… “dobbiamo nutrire i nostri sensi, la nostra creatività, il nostro mondo emozionale. .. dobbiamo prenderci il tempo anche per soddisfare il nostro IO personale”. Potrebbe sembrare quasi egoistico!!

  3. Davvero molto interessante:”Sappiamo distinguere quello che dipende da noi da quello che non dipende da noi”…lo ripeterei “ad infinitum”!!!Non sempre riusciamo a non essere coinvolti da cose che non ci appartengono…almeno a me succede!
    Cio’ che, secondo me, e’ bene evidenziare sono proprio “le apparenze” e non solo le esteriorizzazioni materiali ma anche dei sentimenti, valori ed intenzioni…cioe’ i cosiddetti “falsi”!…ed e’₩ solo con l’applicazione della “conclusione”: “Cio’ a me non importa”. E’ il solo modo per “preservare” noi stessi dalle sofferenze a cui a volte veniamo sottoposti…o invece ci sottoponiamo! Preservarci moralmente ci rende piu’ lucidi ed aperti all’espressione della nostra creativita’…almeno per quanto mi riguarda. Non riuscivo infatti a dipingere i miei quadri da un po’ di tempo, sebbene avessi moltissimi stimoli e soggetti nella mente…pur continuando ad esprimermi sempre nel mio campo. Ma da quando ho posto delle “sane distanze” – pur rimanendo “fisicamente” sempre nello stesso posto – da cio’ che mi turbava, facendomi anche soffrire, tra l’altro!…noto con soddisfazione che sto’ portando avanti dipinti che erano rimasti in sospeso oramai da molto tempo…le mie “incompiute”! Per me, dipingere e’ un’esigenza, esattamente come il maratoneta che esce di casa e va a correre…o come, noi tutti, sentiamo il.bisogno di spazzolarci i denti al mattino…e non potendo attuare questa mia “inclinazione” ho la sensazione di sentirmi “menomata” di una cosa che appartiene a me! Per anni mi sono sentita le ali “tarpate” dalle gelosie dei fidanzati o di coloro i quali, in famiglia, non mi hanno capita. Crescendo e maturando ho imparato a dare sempre uno spazio maggiore a questa mia attitudine…privandomi spesso di chi non la condivideva. Ora, si tratta di arrivare alla “chiusura del cerchio”…al compimento dell’ “incompiuta”, attivando il concetto che nasce dal mio cuore: “Cio’ a me importa”…senza farmi coinvolgere psicologicamente e sentirmi frustrata da tutto cio’ che non e’ importante per me…ripetendomi “ad infinitum” questa sentenza: “Cio’ a me NON importa”!

  4. Fisica quantistica! Il pensiero genera la realtà..che in quanto tale non esiste..si crea quando la pensi…e sarà così come tu la pensi..e non c’è possibilità di avere sconti…se pensi di essere uno sfigato o che il mondo sia limitato….avrai ciò che pensi in tutte le sue svariate forme! Questo è il segreto! Però c’è poco da preoccuparsi di chi si lamenta perché soffre…è una forma dell ego! Se soffri, se veramente soffri e davvero non vuoi più quella “compagna sofferenza” con te..allora cambi (come Gesù in croce gridi…e senza saperlo stai già modificando il tuo pensiero )Magari per vedere se e vero si può cominciare dalle piccole cose…arriva il pensiero “basso”.. si inizia a farci caso…e lo si ascolta come se fosse un altro al di fuori di te ad averlo espresso…se lo si fa per alcuni giorni (4/5) ci si accorge subito che è meravigliosamente vero e che siamo meravigliosamente liberi. Per riuscire a farlo bisogna ogni volta che si fa un’azione, tipo entro dalla porta esco dalla porta, mi lavo i denti..e così via…bisogna ripetere a se stessi quello che si sta facendo in continuazione per almeno 48 ore…provate e vedrete che cosa succede nel mondo fantastico e amico che è dentro di noi!..una vera rivoluzione!!

  5. ci vuole una grande capacità di discernimento!!! parlo per me!!!!

  6. Tutto dipende da noi, ovvero da come lo viviamo… se sono una persona libera, non mi manca niente. Difficile a volte è accettare anche di non desiderare nulla, se non il necessario di diritto, cibo e un tetto

  7. Giustissimo grande filosofo! Da oggi in poi mi applicherò nel discernimento

  8. Tutto ciò che è tuo e dentro di Te.
    Ciò che è fuori da Te non ti appartiene… E creerà

  9. Sofferenza

  10. Non so se il volere è un mio potere , io vorrei se ne dovessi avere bisogno, essere padrona di decidere la mia dipartita, non dover andare all’estero per essere padrona del mio corpo se fosse malridotto, o forse non è questo il volere ?

    • Profonda domanda Rina… Tocchi dei temi che sono al “limite” di quello che può essere una “scelta” nostra… per quello che posso esprimermi, ogni cosa, sino a quando siamo nella possibilità mentale di scegliere, può essere valutata da quelli che “siamo” in quel momento…

  11. Grazie!!! <3

  12. Quanto lavoro ho da fare su me stessa,nn pensavo di essere così “sbagliata”ma ho già iniziato . Grazie

    • Ciao Sandra! Ma… nessuno è “sbagliato”… siamo tutti in cammino per cercare di avere più consapevolezza di noi. E per scoprire tutte le cose belle che abbiamo dentro! Buona giornata.

    • Mi chiedo sempre come sono potuta essere così ottusa da causarmi male da sola?Ho scoperto credo la formula magica che è semplicissima ma che dopo così tanto tempo di un certo indottrinamento sbagliato è duro lavorarci ma lo farò .Voglio vivere la mia vita.

    • Eh si!!! Succede… però lo scopriamo sempre dopo Sandra! Quello che è importante è che tu abbia adesso la voglia di scoprire cose nuove di te. È vero che non è “semplice”, ma è anche vero che ne può valere veramente la pena.

    • Grazie a te e a tutti coloro che per strade diverse sono arrivati a me nel momento in cui la mia anima vagava in cerca di luce grazie

    • Felice di esserti utile Sandra! In qualche modo, prima o poi, ci diamo tutti una mano quando siamo nello stesso “cammino”…

  13. Posso dire mi appertiene, quello che sta in me raggiungere, pero a lo stesso tempo non mi appartiene, se non appartiene a te !!!! Mie movimenti di vita ci metto il cuore !!!!, la mente la liberta !!! buona serata Franco !!!!!!❤

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