“Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi.” (Arthur Schopenhauer)

Posted on Apr 23, 2017 in Blog, Motivazionale, Riflessivo | 56 comments

“Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi.” (Arthur Schopenhauer)

"Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi." (Arthur Schopenhauer)

“Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi.” (Arthur Schopenhauer)

“Senza sentirsi sbagliati”…
Molto intesa come affermazione.
Cosa mi porta a sentirmi sbagliato?
Può essere un qualcosa che ho “scoperto” io, oppure mi è stata indotta a credere?
Nel secondo caso posso iniziare a domandarmi da “chi” mi è stata indotta e se è veramente vero…
Nel primo caso sono già “avanti” nel poterla elaborare!
Buona giornata.

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56 Comments

  1. Se si è consapevoli di come si è e non ci si piace si può cercare di migliorarsi, cosa sempre positiva, ma se ci si piace cosi ok la cosa più difficile x me è il fatto di prenderne veramente coscenza e volersi veramente bene e rispettarsi cose che non ci sono state
    insegnate…… Solo cosi lo si può fare anche con gli altri senza che sia un peso…… Pensiero mio

    • Buongiorno Rosa. Concordo sul fatto che è difficile prenderne coscienza. Riuscire a comprendere certe nostre parti non è così scontato… talvolta può succedere in presenza di un evento particolare che in qualche modo ci “obbliga” ad una riflessione. Ed allora possiamo iniziare a guardarci con “occhi” diversi… Buona domenica!

    • Buona domenica a te e fam io oggi come ieri ed avanti ieri tujur H……………………poi nanna

    • Grazie Rosa, anche a te.

  2. Grazie Franco concordo in pieno con le tue considerazioni

  3. Bello prendere consapevolezza di quello che si è.. quello che in realtà si è sempre stati. Amarsi nella totalità di ogni sfaccettatura senza sentirsi sbagliati..quello è molto più difficile..E un lavoro lento..

  4. Purtroppo per “educazione “mi è stato imposto di reprimere certe mie “emozioni “…..Ci sto lavorando. ..qualcosa si muove..Grazie anche a queste “piccole” cose che mi fanno riflettere ❤

    • Buongiorno Rosanna! Capisco quello che scrivi… Per quello che è la mia esperienza, molto spesso quello che ci è stato “imposto” per educazione era comunque il “meglio” che potevano fare con le risorse che avevano a disposizione in quel momento. Quello che può essere importante è il prenderne atto e… come stai facendo te, elaborarle dentro di noi. Buona domenica!

  5. Dato per certo che chiunque tende a “portare l’acqua proprio mulino”, dobbiamo quindi cercare di non cadere nelle “trappole” che ci vengono tese…al solo scopo di indebolirci, umiliarci, intimidirci…facendoci quindi sentire inadatti, insufficienti…stolti! Avere invece la consapevolezza delle nostre emozioni, necessita’…e perche’ no?…ambizioni, e’ cio che non solo ci da una connotazione ben precisa, ma induce anche gli altri di riporre in noi quella fiducia che…altrimenti, non avrebbe ragione di esistere. La nostra padronanza!…una grande conquista!!!

  6. La consapevolezza da a tutto la giusta misura

  7. Verissimo
    Vs inngioco l’intuito

  8. Il timone del cuore allo sbando provoca collisioni profonde, nulla è sbagliato, perché non siamo tutto uguali e abbiamo percorsi di vita diversi, ma è necessario prendere in mano quel timone. Bacetto

  9. Verooo verooooooo

  10. Senza sentirsi sbagliati: alzi la mano a chi non è successo almeno una volta. Viviamo in una società in cui indurre è il verbo più usato: indurre il consumatore a… indurre i giovani a…Ed è facile avere momenti di confusione. Io sono sicura di avere buoni sentimenti, di provare più spesso felicità che tristezza, di essere nel giusto, ma il dubbio arriva quando la mia opinione incontra gli altri. Vero è che sempre più difficilmente cambio il mio pensiero interiore, ma a volte mi pongo domande. Penso sia salutare

  11. dicono che l altro è il tuo specchio..in lui/lei ritrovi quella/e parti di te che sono il tuo vero essere…mi innamorò di un narcisista …dentro di me sono un po narciso anche se non lo voglio ammettere e rivesto questo ego con gentilezza e buone azioni. È così che la vedete anche voi?

    • Il fatto che tu possa già ammettere questo è già un passo importante per “conoscersi” meglio. Talvolta, quello che mi attrae nell’altro/a può essere anche il “bisogno” di “curare” un qualcosa di me che risuona.

    • avrei potuto amarlo ..lui..x quel suo modo di essere narciso…anziché andargli contro e non accettarlo …avrei dovuto vederlo come l altra parte di me o meglio amarlo proprio perché è l altra parte di me…accettarsi e completarsi forse non lo so ..

    • Può essere una domanda interessante da porsi allora… cosa in me non accetto dell’essere “narciso”?…

  12. Molte volte sembra uno stato inferiorità ma non è così, ci sono insegnato a colorare dentro i margini… e li dentro ci sono tabù, credenze, idee altrui… ma ognuno di noi è degno di cogliere miracoli fuori dai margini della schiavitù✨Buongiornooooooo✨✨✨

  13. Proprio ieri mi sono sentita “sbagliata” guardandomi negli occhi di un’altra persona…
    Li in quel preciso momento ho detto “No…”
    Sbagliato è colui che non comprende!

  14. Grande Franco , è la risposta che mi serviva quest’oggi! Grazie di cuore ❤
    Buona giornata

  15. Mai giudicarsi. …sempre osservarsi

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