“La gente pensa che la cosa peggiore sia perdere una persona a cui si vuole bene. Si sbaglia. La cosa peggiore è perdere se stessi mentre si vuole troppo bene a qualcuno.”

Posted on Giu 15, 2017 in +100 Like FB, +200 Like FB, +300 Like FB, Blog, Riflessivo | 97 comments

“La gente pensa che la cosa peggiore sia perdere una persona a cui si vuole bene. Si sbaglia. La cosa peggiore è perdere se stessi mentre si vuole troppo bene a qualcuno.”

"La gente pensa che la cosa peggiore sia perdere una persona a cui si vuole bene. Si sbaglia. La cosa peggiore è perdere se stessi mentre si vuole troppo bene a qualcuno."

“La gente pensa che la cosa peggiore sia perdere una persona a cui si vuole bene. Si sbaglia. La cosa peggiore è perdere se stessi mentre si vuole troppo bene a qualcuno.”

Frase molto forte e forse anche discutibile su certi aspetti…
Quello che può essere “indiscutibile” a prescindere è il “perdere se stessi” per un qualsiasi motivo.
Ecco… su quello possiamo fare veramente molto, perché è importante per il nostro ben-essere.
Quando siamo coinvolti in “qualcosa”, non è facile capire se ci stiamo “perdendo”…
Possiamo però iniziare a prestare attenzione ai primi segnali di “disagio” che si possono manifestare anche a livello psicosomatico.
Ecco, in quei casi dove proviamo “disagio”, possiamo iniziare a domandarci “cosa mi sto dicendo che non ascolto”?
Buona giornata!

Segui i nuovi commenti su FaceBook!

Segui i commenti su FaceBook!

Leggi cosa possiamo fare assieme

Scrivimi, ti rispondo velocemente

97 Comments

  1. Buongiorno. … mi sono persa molte volte e molto a lungo in passato…. può succedere nuovamente… non so cosa mi può capitare in futuro. .. e questa possibilità si è verificata anche di recente… ma sono stata pronta ad una reazione ben diversa dal passato… sto affrontando per la prima volta il non perdermi. .. bello! Buona giornata!

    • Buongiorno Sabrina. Eh si… quando si conosce quella sensazione, è più “semplice” riconoscerla, ma non per questo è “semplice” il non ricaderci. Quindi complimenti… buona giornata anche a te!

  2. ehhehheheheh Buongorno….Beh cosa vuoi che dica, accidenti, se tutti rallentassero un pochino, visto che TUTTI siamo PILOTI del Nostro Corpo Veicolo, è chiaro che non diamo ascolto, perchè la velocità ci impedisce di ascoltare……e cioè il mondo umano viaggia a OCCHIO e non a ORECCHIO…..e quando si va troppo FORTE, non si parla al conducente….è come quando i PILOTI di formula Uno corrono in pista e si arrabbiano quando dai Box gli parlano nelle orecchie……….ma loro vanno al galoppo, noi dovremmo andare al trotto.

    • Buongiorno Stefano! Simpatica descrizione hai fatto del processo. Esula un po’ dai temi di questa pagina, ma interessante. Magari la possiamo approfondire in privato. Buona giornata!

    • ehhehehhe sono MASCHIO, questo prolema descritto nel post, secondo me lo si trova nella MADRE.

  3. Il mio ben-essere… no non lo perdo di vista..anche se coinvolta.. anche presa da altro. ..riconosco quando il disagio si fa spazio..
    Ed allora con fatica.. prendo in esame.. valuto… e nel caso un passo indietro.. mi metterò un cerotto sulla “bua”.. prima che diventi una piaga…
    Buongiorno Franco!!

  4. È vero. Buongiorno, Franco.

  5. Non è affatto discutibile. Io mi sono persa … e tante volte mi perdo ancora perché mi sembra di non fare o guardare gli altri…. ma me chi mi guarda
    ? Se non mi curo io poi …. nessuno ti dà una mano. … ti dicono mi dispiace e basta
    …..

  6. È vero, non ci sono altre parole. È esatto

  7. è il livello di consapevolezza che cambia nelle due situazioni

  8. Non è forte x me….è il punto chiave di…vedi vignetta…spesso nn affrontiamo la situzione x paura…E x compiacere gli altri…E li perdiamo la persone più importante della nostra vita…noi stessi!

  9. Verissimo,purtroppo l’amore fa commettere anche errori madornali.

    • Buongiorno Angela. Eh si… quando ci troviamo coinvolti nei sentimenti e nelle emozioni, possiamo veramente perdere la “percezione” di “noi”… Quello che è importante è che, una volta che la si è ripresa, non ci scoraggiamo nel cercare di tornare al nostro stato di benessere. Grazie e buona giornata.

    • C’è da augurarsi di avere abbastanza buon senso,forza d’animo ed altro ancora per risalire la china. Buona giornata anche a te.

    • Vero Angela… anche quelli sono “ingredienti” necessari…

  10. Mi sto cercando

  11. Eh già, proprio così. Grazie Franco

  12. Esatto……

  13. Frase forte ma concordo!!!

  14. Già. …

  15. Rallentare rallentare rallentare…..Calma acqua e un gustoso e sano egoismo

  16. La felicità sta anche nel ritrovarsi poi!!!❤️

  17. Si é vero!

  18. Questo e’ l’ errore che ho fatto e ripetuto per tantissimi anni e adesso sto provando a ricompormi ma spesso torno al punto di partenza

  19. Esattamente così grazie

  20. D’ accordissimo, prima volermi bene, non essere amare troppo senza ascolto come primi sintomi d’ disagio perche porta molti problemi!!! Non attaccarsi a una esperienza solo per no restare da soli”!!! La vita da tanto, prendo!!!

  21. Mai perdersi!

  22. Mi sono persa diverse volte! … per fortuna mi sono anche ritrovata!
    Buon pomeriggio!

  23. Verissimo

  24. Grazie, ecco una cosa su cui riflettere..il nostro benessere,e oggi cade a “fagiolo”

  25. Esattamente…

  26. Spero di non ripetermi, forse ho già invuato il mio commento…ma non lo vedo, quindi lo riscrivo! Allora…c’è un libro molto interessante a questo proposito: “Donne che amano troppo”…e fa bene leggerlo anche agli uomini. La donna, per cultura, è portata ad annullarsi…questo libro riesce a schiarire molte idee. Pertanto, ritengo che questo post sia estremamente significativo…”proviamo ad amarci di più”!

    • Molto intensa la tua affermazione Marina… ed è proprio positiva nell’ottica del nostro benessere… “proviamo ad amarci di più”…

  27. Noi stessi siamo in fondo le prime persone più importanti…e con le quali conviiviamo tutta la vita! Quindi prima Io, poi i miei figli, il cane ( ) e forse! Dico forse qualcun altro

  28. Si può volere bene senza perdersi. E se ci “perdiamo” non è amore, ma il nostro ego riflesso nell’altro.

    • Molto intensa come riflessione Igor… ed è un bel punto di partenza per iniziare a capire il “come mai” ci siamo persi…

  29. È terribilmente vero.. …

  30. E già. ….

  31. Quanta verità in queste parole

  32. Ciao Franco, questo è pane per i miei denti e come tutte le cose, non capita mai per caso! Proprio ieri ho risolto una situazione di disagio in cui era l’ansia a parlare… stava giusto cercando di farsi ascoltare! Trovata la motivazione, si è praticamente dissolta. Dico questo perché in pochi, purtroppo, non si rendono conto che invece di imbottirsi di medicine (mal di testa, di stomaco…) per “alleviare” i sintomi, potrebbero fermarsi un attimo e valutare la situazione che precede il disagio e con le giuste domande arrivare alla soluzione. Purtroppo, tutti coloro che ricorrono alle medicine è perché NON sanno! Ci vorrebbe qualcuno che spiegasse loro i vari significati… conoscere il nostro corpo e soprattutto il modo in cui si esprime richiede tempo, studiò ed esperienza. Questo è anche uno dei motivi per cui mi batto da tempo a proposito delle patologie psicosomatiche e ogni qual volta mi si presenta l’occasione cerco di aiutare le persone ponendogli delle domande relative all’organo in questione. Concludo dicendo che, non solo per la Legge, ma in ogni ambito, non è ammessa l’ignoranza.

    • Poco da aggiungere Daniela… non è che spalanchi una porta… la porta per me proprio non esiste… Sono veramente convinto che il nostro corpo molte volte parla… prima sottovoce per poi arrivare a gridare… ed è nei momenti in cui “bisbiglia” che purtroppo non riusciamo a dargli la giusta attenzione… Non che si possa risolvere tutto, ma talvolta un disagio nascosto potrebbe essere smascherato…

    • Posso solo aggiungere, e parlo per esperienza personale, che parla sempre, anche con un semplice brufolo o prurito. Inoltre… io l’ho sentito gridare e in quel momento lui voleva ben altro che attenzione!

    • Comprendo bene Daniela…

  33. Buona giornata

Rispondi a Franco Bazzini Annulla risposta