Azione o Contemplativo

Posted on Lug 18, 2016 in Blog, Riflessivo | 68 comments

Azione o Contemplativo

C e chi ha la fortuna di avere un metabolismo veloce

logo neutro

Azione o Contemplativo?

Il tipo Azione “Concepisce l’esistenza come una continua attività” (e già stamani mi farebbe comodo svegliarlo dentro di me!)
Il tipo Contemplativo “Si diletta ad osservare tutto ciò che lo circonda” (che è esattamente quello che sto facendo ora bevendo un caffè…)

Facile immaginarsi che il tipo Azione è in continuo movimento. Anzi, l’azione gli serve per sentire che esiste dando così un senso a tutta la sua esistenza. Per lui è impossibile che non si abbiano dei progetti e che non li si realizzino. Ovviamente, l’efficienza è nel suo DNA… quindi può essere molto spesso portato a prendere in mano la situazione (anche di altri) perché lo reputa necessario al fine di raggiungere quello che ci si era prefissati.
Assieme all’efficienza c’è l’entusiasmo, il dinamismo, il senso pratico ed un multiprocessore incorporato che gli permette di svolgere più cose contemporaneamente…
Ma…
Preso dall’euforia del dinamismo… spesso potrebbe risultare un “casinista febbrile”. Inoltre, non esita ad imporre il suo modo di fare a chi reputa troppo lento nell’azione (risultando alquanto antipatico e stancante a chi gli gravita attorno…)

logo neutro

…mmm… in effetti, leggendolo così, un po’ di ansia me la mette…

logo neutro

Il tipo Contemplativo, invece, essendo posato e talvolta passivo, non si fa per niente coinvolgere nello sforzo (pesa troppo!…). Per lui è perfetto il vedere ed il sapere senza affaticarsi troppo. Gli piace da morire meditare sulle grandi idee ed azioni anche solo per la bellezza che hanno in sé (a volte senza alcuna utilità…). Il lato positivo è che si accontenta di ciò che il quotidiano gli presenta e gioisce di quello che vive sul momento.
Potremmo dire che, in qualche modo, mantenendo le distanze si prende pacificamente il suo tempo con calma e tranquillità e che queste doti riesce ad infonderle anche agli altri.
Il problema potrebbe essere che, temendo lo scompiglio e la fatica, tende a posticipare i suoi progetti.
È vero che sogna e medita in grande! Ma… è faticoso perseverare e portare in fondo ciò che inizia…

logo neutro

OK!!! Per questo mattina attivo l’uomo d’azione!
Magari stasera, davanti ad un bicchiere di Chianti… “richiamo” il Contemplativo… sogno ed ideo nuove cose e… le farò mettere in funzione dal tipo Azione!

Buona giornata!

logo neutro

Segui i commenti su FaceBook!

Leggi cosa possiamo fare assieme

Scrivimi, ti rispondo velocemente

68 Comments

  1. Buongiorno Franco!…..e chi è una via di mezzo???

  2. Grazie, preziose riflessioni!!

  3. Il mio e veloce

  4. Io mi rispecchio molto nel passivo praticamente mi perdo nell’osservare anche un granello di sabbia e riflettere su quanto immenso possa essere il suo valore…e potrei rimane lì ad osservarlo per ore…..poi se’ mentre sono seduta su’ questa spiaggia con questo granellino di sabbia in mano ad un certo punto arriva uno yotch (spero si scriva cosi) su’ cui mi invitano a salire mi attivo eccome e vedi come sono veloce a salirci sopra…..

  5. Decisamente azione !

  6. Calma,tranquillità. ..che strane parole !

  7. Io sono una meditativa in azione !

  8. Sempre piu’ interessante!
    Bene! Per quanto mi riguarda mi sento decisamente “contemplativa”!…anzi, guai a disturbare la mia “contemplazione”…rompere cioe’ la catena dei miei pensieri, dei miei sogni ad occhi aperti, del mio osservare, in senso olistico, la bellezza di una foglia o sentire l’essenza poetica di una musica.Meglio e’ se non vola neanche una mosca!
    Perche’ disturbare la ricerca della luce su un volto di cui sto’ facendo il ritratto?…oppure, mentre riesco ad estrinsecare su una tela, armeggiando con colori e pennelli, una immagine che, spesso, da tempo, soggiace gia’ nel mio immaginario?
    Preferisco quindi che il mio lato contemplativo non venga interrotto.
    Provate a dirmi pero’ di organizzare una mostra in una location che mi piace!!! Scatto come una molla…piu’ precisa di un orologio svizzero!!! Cosi’ anche la mia vena organizzativa e’ in “azione”, venendo ampiamente soddisfatta anche la mia intraprendenza.
    Andavo in Spagna per la mia prima mostra all’estero. Giunta a Barcellona, scesi dalla nave con la mia auto carica delle mie opere e mi diressi verso Aragona…piu’ precisamente Monzon, non molto distante da Huesca. Notoriamente distratta e gia’ incantata dai panorami, sbagliai strada. Chiesi informazioni e mi dissero che non dovevo tornare indietro, avrei impiegato di piu’, ma tagliare e proseguire per un certo percorso.Mi ritrovai, senza saperlo, nel deserto comunemente chiamato: Los Monegros! Non avevo mai visto prima un deserto in vita mia e per logica, stando sola, avrei dovuto impaurirmi…macche’!!! Non finivo piu’ di ringraziare Dio per i magnifici scenari che si aprivano davanti ai miei occhi! Panorami inenarrabili…spettacolari!!! Indimenticabili!!!
    I colori del tramonto cominciavano a dipingersi nel cielo e su quella terra dall’aspetto arido, ma caldo, molto caldo!
    Mi uscivano le lacrime dagli occhi per la felicita’ del momento che stavo vivendo…da sola, nel deserto, nella mia auto…stracarica delle mie opere!!!
    Un sogno?…era realta’!!!
    Arrivai a Monzon con notevole ritardo rispetto agli altri espositori…ma con il cuore gonfio di gioia per la magnifica avventura in cui mi ero imbattuta.
    Eccomi! Una “contemplativa” in “azione”!!!
    Dimenticavo!…la mia auto aveva un giunto difettoso…credo che con la mia energia, la’ nel deserto, sarei riuscita anche a “saldarlo”!

  9. Io sono decisamente un tipo azione, da quando mi alzo la mattina non smetto di fare cose, anche contemporaneamente, spesso in maniera frenetica, inizio più lavori insieme, lascio tutto “a mezzo” e poi finisco tutto insieme. ..mi metto l ansia da sola; non mi fermo mai, in casa specialmente, non mi so rilassare, mi dicono (come dar loro torto…) e perdi più mi infastidiscono le persone lente… (mio figlio per esempio )
    Sono raramente contemplativa, giusto quando sono obbligata a stare ferma, magari in macchina, allora ammiro i paesaggi , oppure in spiaggia amo non fare niente, star sul lettino a leggere e ascoltare la musica

    • Bella come immagine! Una “azione con contemplazione”. E, cosa ne pensi di quel passaggio nel “tendere a rimandare i progetti” nel contemplativo?

  10. Alllora: son tanto contemplativa io!! Però, quando è necessario sono di una azione quasi vulcanica, forse anche troppo !!!! Quando faccio pascolare l’azione che è in me, è come dare aria al mio lato guerriero.

  11. Io sono sempre stata una d’azione…ma ho capito che se non sei capace di gestire lo stress rischi l’esaurimento
    Da quando ho iniziato il mio percorso di meditazione, evoluzione e scoperta di me stessa automaticamente mi sono ritrovata “contemplativa” e devo dire che ci sto più che bene !!

  12. In questo periodo contemplativo……piu calma e riflessione è quello che mi sembra piu consono ora.Qui e ora =presente

  13. Azione o contemplazione? In questo momento, sdraiata sul divano, con the caldo e playd guardando un film con De Niro, sicuramente contemplativa. L’azione è necessaria, ma non deve essere una nevrosi, una forzatura. Deve essere pensata, organizzata. Ci sono persone, che io chiamo “schegge impazzite” che sono in frenesia continua, essere in continuo movimento fa tendenza ed aiuta a non pensare. Questo è il punto. L’impegno ad ogni costo ( colazione, palestra, riunione, clienti, pranzo di lavoro, appuntamento, riunione, club, formazione, aperitivo x un contratto, cena di lavoro, dopo cena con amici) è un modo per sfuggire all’osservazione di una vita vuota. La contemplazione…È bellissima!! L’azione pensata è produttiva, non crea danni, non ha secondi fini, è etica per noi e per gli altri. E poi…Non si può correre sempre!

  14. Come scrivi tu non scrive nessuno!!! Tanta stima!!! Testa anima e cuore!!!!❤️

  15. Azioneeeeee ….VIA!!!!✨✨✨✨

  16. Pensa.

  17. Franco, ormai mi conosci: potendo scelgo una posizione intermedia, l’azione contemplativa. Milano è fatta di gente “attiva” e frenetica ma anche tremendamente incasinata. Pur essendo portata alle decisioni “di pancia” ho imparato ad attendere il momento giusto, a leggere i segni che mi arrivano, a meditare sulle azioni. L’attività è più ordinata e proficua se programmata strategicamente…o no!?!

Rispondi a Nicola Fonderico Annulla risposta