“Quando penso alla mia bambina interiore, la bambina che ero, mi rendo conto che lei è uno degli eroi non celebrati della mia vita”

Posted on Mar 22, 2017 in +100 Like FB, Blog, Motivazionale, Riflessivo | 52 comments

“Quando penso alla mia bambina interiore, la bambina che ero, mi rendo conto che lei è uno degli eroi non celebrati della mia vita”

Quando penso alla mia bambina interiore, la bambina che ero, mi rendo conto che lei è uno degli eroi non celebrati della mia vita

“Quando penso alla mia bambina interiore, la bambina che ero, mi rendo conto che lei è uno degli eroi non celebrati della mia vita”

Stupenda…
quando il mio amico me l’ha inviata sono rimasto a guardare questa immagine per diversi minuti…
Ho provato a cercare chi l’ha scritta ma non ci sono riuscito…
Ma non importa.
Come non importa che la frase sia al femminile perché vale tantissimo anche al maschile…
Quello che importa è come posso aiutare questo eroe?
Poiché il bambino interiore è bloccato dalle sue emozioni, non è lui che ne può uscire fuori.
Di fronte al proprio bambino interiore, l’adulto può chiedersi: “Di cosa ha realmente bisogno il mio bambino interiore in questo momento?”
Se ci mettiamo in “ascolto”, il bambino interiore può rispondere, e l’adulto (che ha le esperienze sufficienti per analizzare la situazione e decidere un comportamento adeguato ad ottenere ciò di cui ha bisogno), può decidere quale strategia usare per aiutarlo…
Cosa vi viene in mente di fare?
Io un paio di cosette stasera le faccio…
Buona giornata!

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52 Comments

  1. Dovrebbe avere a che fare con il mito di Persefone….il ritorno della bambina interiore. Bellissimo significato abbinato all’ equinozio di primavera simbolo di rinascita.

  2. Straordinariamente bello… ed estremamente centrato ed affine al nostro lavoro! Bello dare inizio alla giornata in questo modo! Ci stimola, finalmente, a celebrare gli “eroi”…”non celebrati” della nostra vita…! Facciamone delle “Opere d’Arte!!!”

  3. Come sono d’accordo e quante emozioni scatena questa frase: gioia e sofferenza, indignazione e invisibilitá. Si, nei bambini il gioco dell’invisibilità è presente e resta tale nella nostra età adulta. Può diventare il messaggio di mancato successo, come tutte le altre emozioni. Il nostro bambino interiore, la nostra pancia sanno cosa è meglio per noi. Lui ci dice che, nonostante tutto, è meglio dimenticare e gioire per continuare il nostro cammino. Lui è quello con cui possiamo parlare e non sentirci mai soli, lui è lì a ricordarci che niente ci può fare male nè fermare. Guardiamo i bambini: loro non si fermano, cambiano e continuano. Messaggi forti, ma pacati, bellissimi. Un abbraccio al nostro bambino ogni giorno, per ringraziarlo di stare con noi, sempre! Buona vita, grazie Franco!!❤

  4. Quella bambina bloccata dalle sue emozioni.. stamani ho ascoltate, le ho lasciate scorrere, uscire. Ho cercato di capire. Le ho raccontate. Sono stata compresa. E mi hanno detto… lasciati andare…
    ecco devo ascoltare, essere ascoltata.. ed osare…

  5. Delle volte è una bambina capricciosa. ….
    Giornooooooooo. ..buona giornata carissimooo…

  6. Che fai ?io sono curiosa come una bambina. …

  7. Vorrei ritrovare le sue qualità…mi ricordo che mi meravigliavo di tutto, annusavo i fiori, costruivo rifugi con gli scatoloni in luoghi inconsueti, mi ci infilavo dentro, ma lasciavo uno spiraglio per poter guardare il cielo, e me ne stavo lì a lungo. Mi attirava il mistero, avevo paura, ma anche coraggio, giocavo coi maschi, ed ero spericolata. Ecco vorrei ancora un po’ di quella spensieratezza e gioia di vivere.

    • Che dolcezza e tenerezza nelle tue parole Valentina… forse un pochino si può recuperare di quella spensieratezza e gioia di vivere… magari godendomi al massimo anche la più piccola cosa bella che mi può accadere… vivendola con lo stupore del bambino. Grazie!

  8. Davvero Stupenda mi ha commossa nn ho parole per commentate parla il mio cuore

  9. Concordo

  10. Mega. Pensiero.

  11. Bravo e’ sempre poco x ringraziarti di ogni tuo singolo quadro interiore che pubblichi….un’uomo meraviglioso.

  12. Non ammazzare mai il bambino che c’è in te

  13. Bellissima questa immagine in cui la Bambina sta aspettando di Essere presa per Mano per correre Libera di Correre Verso la sua Gioia!!! Spesso ci chiudiamo nel guscio del nostro bimbo per non voler Crescere. Crescere Vuol dire diventare Essere Consapevole e Responsabile!! Quindi un Gran Salto di Maturità per affrontare ogni cosa che ci Succede…. se pensiamo ad un bambino Lui non dice mai che è colpa Sua…. mio figlio: Le mie Mani non capisco perché hanno rotto il biglietto, non sono stato Io, ma Loro… Insomma ci fa’ comodo rimanere Bambini!!

    • Che bella l’immagine di tuo figlio che guarda le sue mani e le “incolpa”… È proprio vero Giusy… a volte il nostro bambino interiore ci ricorda di quanto sia importante continuare a gioire nonostante le tante ferite subite (anche allora)… Buona serata!

  14. È bellissima sul serio

  15. Buon giorno .. vero! È un pensiero logico …. Mai soffocare il bambino ché è in’noi ,x ché esso ci aiuta a essere … Adulti migliori.

  16. Eccolo …il mio bambino …ogni giorno è lì …con me…

  17. Bello ma se si pensa alla bambina,…devo chiudere il libro…..x fortuna il tempo ci consola,si cresce di conseguenza, oltre,maturando si comprendono i vari aspetti,chi è disposto riesci anche a perdonare

  18. La mia bambina interiore aveva bisogno di carezze,di baci a abbracci che non ha mai ricevuto,poi per lungo periodo di è chiusa in una corazza,non soffriva più,….
    E da qualche anno che si è ribellata,…Ha iniziato a gridare…Ha sofferto…Per diversi anni,a volte è stata chiamata pazza da persone che ahimè non comprendono, oggi è serena….
    Nonostante manchino ancora i baci,gli abbracci e le carezze
    Un bacio
    Buongiorno a tutti

  19. GRAZIE di Cuora

  20. Lavoro davvero molto, molto difficile. Non sempre questa bambina interiore che abbiamo abbandonata in un angolo, ci piace, non sempre riusciamo a stabilire con lei un rapporto costruttivo. Io credo che si debba restarle vicino anche quando non ci risponde, anche quando fra noi e lei ,non c’è empatia ,anche quando restarle accanto sembra noioso e inutile e poi penso che con il tempo, la pazienza la costanza ci si potranno scambiare informazioni e poi simpatia e poi affetto e alla fine crescere e colmare i vuoti che si sono creati mentre noi pensavamo
    di poter crescere lasciando lei accartocciata in fondo all’anima. Si forse qualcosa si può fare.

    • Molto intensa la tua riflessione Gabriella… In effetti quel lavoro non è poi così “agevole”, soprattutto se, come giustamente scrivi, ci sono dei “vuoti” nel tempo. Ed è bella la tua conclusione sulla quale concordo… “qualcosa si può fare”! Grazie… e buona serata.

    • Grazie per aver risposto. È sempre rassicurante avere risposte e aiuta a procedere. Buona serata anche a te!

    • Ma scherzi? Rispondere è la cosa più bella di questi scambi… arricchiscono entrambi…

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