Benvenuto Cellini – Narciso (1548)

Posted on Mag 6, 2017 in Arte e dintorni, Blog, Scultura | 19 comments

Benvenuto Cellini – Narciso (1548)

Benvenuto Cellini, Narciso, scultura

Benvenuto Cellini – Narciso (1548)
Firenze, Museo Nazionale del Bargello

Marina Novelli
wwww.marinanovelli.it

Efebo che, ripiegato su se stesso, ammira il proprio corpo, “serpentinando” le proprie membra…compiaciuto; cosi’ come e’ estremamente compiaciuta l’espressione del suo volto. E’ questa l’opera che il Cellini ha eseguito nel 1548, avvalendosi del marmo greco ed estrinsecando il tutto con lo stile consono ai canoni del manierismo.
Il mito del “Narciso” ha da sempre affascinato gli artisti di ogni tempo che hanno cercato di estrinsecare il compiacimento che e’ insito in molti di noi, l’osservazione curiosa e soddisfatta delle nostre sembianze…del nostro gradevole aspetto!
Il Cellini in questa opera concentra la sua attenzione sulle modalita’ anatomiche, escludendo tutti gli altri elementi quali l’acqua, il boschetto ed altro e lasciando protagonista solo l’attenta armonia del corpo. C’e’ da notare, infatti, la straordinaria eleganza nella posizione della testa che ci lascia sicuramente immaginare che sia cosparsa di riccioli d’oro.
Quanti di noi non si sono mai glorificati del proprio aspetto, silenziosamente vantandosi delle proprie fattezze, esaltando delle caratteristiche ricevute “in dono”, al solo fine di magnificarci cercando di piacere di piu’ alla persona amata?…o agli altri, in genere? Pochi…davvero pochi!!! Bene! Il Cellini, in questa opera, sembra aver celebrato davvero il “Narciso” insito in ciascuno di noi!
Buon pomeriggio a Tutti!
Narcisa.
Ah ah ah!!!🌼🌸🌞🌸🌼

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19 Comments

  1. Meraviglioso….buon pomeriggio, Franco!!! 🙂

  2. Efebo che, ripiegato su se stesso, ammira il proprio corpo, “serpentinando” le proprie membra…compiaciuto; cosi’ come e’ estremamente compiaciuta l’espressione del suo volto. E’ questa l’opera che il Cellini ha eseguito nel 1548, avvalendosi del marmo greco ed estrinsecando il tutto con lo stile consono ai canoni del manierismo.
    Il mito del “Narciso” ha da sempre affascinato gli artisti di ogni tempo che hanno cercato di estrinsecare il compiacimento che e’ insito in molti di noi, l’osservazione curiosa e soddisfatta delle nostre sembianze…del nostro gradevole aspetto!
    Il Cellini in questa opera concentra la sua attenzione sulle modalita’ anatomiche, escludendo tutti gli altri elementi quali l’acqua, il boschetto ed altro e lasciando protagonista solo l’attenta armonia del corpo. C’e’ da notare, infatti, la straordinaria eleganza nella posizione della testa che ci lascia sicuramente immaginare che sia cosparsa di riccioli d’oro.
    Quanti di noi non si sono mai glorificati del proprio aspetto, silenziosamente vantandosi delle proprie fattezze, esaltando delle caratteristiche ricevute “in dono”, al solo fine di magnificarci cercando di piacere di piu’ alla persona amata?…o agli altri, in genere? Pochi…davvero pochi!!! Bene! Il Cellini, in questa opera, sembra aver celebrato davvero il “Narciso” insito in ciascuno di noi!
    Buon pomeriggio a Tutti!
    Narcisa.
    Ah ah ah!!!

  3. Espressione compiaciuta del volto.. atteggiamento del corpo ad osservare le sue sembianze!!
    Si percepisce benissimo!!
    Ed è vero.. chi di noi non si vede in questi atteggiamenti??
    Grazie Marina, e grazie Franco!!

  4. Grazie mille Marina e grazie Franco!!!!!

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