“Quanto dolore hai pagato per quella bellissima armatura che indossi?”

Posted on Lug 1, 2017 in +100 Like FB, +200 Like FB, +300 Like FB, Blog, I più visti, Riflessivo | 129 comments

“Quanto dolore hai pagato per quella bellissima armatura che indossi?”

"Quanto dolore hai pagato per quella bellissima armatura che indossi?"

“Quanto dolore hai pagato per quella bellissima armatura che indossi?”

Da brivido…
Una di quelle frasi che ti mette immediatamente di fronte ad uno specchio ed “esige” una risposta…

“Quanto?”

Si… è una bellissima armatura… elegante, resistente, “impermeabile”… ma è una armatura… e quindi “pesa”…
Può essere stato giusto “pagarla” per metterla in un certo momento…
Forse, potrebbe essere arrivato il momento di toglierla perché non c’è più nessun “nemico” da combattere…
Nessun “nemico” da cui difendersi…
Forse…
Forse potrebbe essere arrivato il momento della “pace”…
Buona giornata!

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129 Comments

  1. Che????Buongiorno Franco☕☕

  2. Giulia D’Agostino e tu poi mi difendi?

  3. Penso che ogni armatura sia costata tanto dolore….A volte ci si sente abbastanza sicuri per abbandonarla ma poi se siamo “nudi”come ci difendiamo? Buongiorno

  4. Non è tanto scomoda..pesa un po’..ma la tengo .Così è scritto ..così sarà. Buona giornata a tutti…anche oggi si lavora..che palle!!MIA LIBERTÀ..OH..MIA LIBERTÀ

  5. Troppo…buongiorno Franco

  6. Sempre uscire con il sorriso, cosi l’armatura era brillante, certo quella non serve solo per una perdita di un amore anche per altri fattori di vita, in il armadio he pronta, in caso???

  7. Stupenda‼️

  8. Oh tanto! Troppo ne bastava meno

  9. Grazie spesso….meglio ricordarsi di questo e…lasciare…andare…mollare….

  10. “Forse” l’armatura la indossiamo con le persone in generale ma, ci sono quelle poche persone con le quali siamo spontaneamente noi stesse, per quello che ci danno e sentono e con le quali il pensiero di indossare l’armatura della diffidenza e della difensiva, non ci passa nemmeno per la testa. Benedette quelle persone che entrano nella notra vita e scelgono di restarci, perché simili al nostro sentire, sintonizzati sulla stessa frequenza. Non importa che conoscano dettagliatamente il nostro dolore, semplicemente lo ‘sentono’.

    • Che bella Marta questa tua “benedizione”… Ed è proprio vero, in certi casi non occorre dire niente… Magari, per gli altri, possiamo “vedere” se ciò che “proteggiamo” ha ancora senso oppure abbiamo “risolto” quella ferita… Buongiorno!

    • Buongiorno Franco! Io credo che se ci capita la fortuna di incontrare quelle persone che ci fanno sentire “libere di essere e manifestare il nostro vero sé”, in un modo inspiegabile lo sentiamo sin da subito o quasi…però solo il tempo, offrirà gli strumenti adatti per valutare se possiamo quanto meno provare ad alleggerire il peso dell’armatura con le altre persone e vedere cosa succede. ☺

    • vero Marta. Quello che intendevo è che in certi casi potremmo essere “leggeri” a prescindere.

    • Si, vero anche questo!

  11. Buongiorno Franco…la mia armatura è ormai arrugginita,perde pezzi da sola

  12. Ma non’e’ giusto pagarla ogni giorno ……

  13. Questa armatura la dobbiamo indossare per forza nel rapporto con il mondo esterno. E nella nostra vita personale capire invece dove ci ha procurato dolore e lu curare la ferita uscirne diversi e non tirare sempre il freno a mano. Giusto franco. ? Devo ancora capire dove…. ma andrà tutto bene

    • Vero Patrizia. Nel mondo esterno possiamo “scegliere” di indossarla in certe occasioni, è nel resto che sarebbe importante stare “leggeri”… Comunque, già il fatto che inizi a domandarti “dove è”, è un ottimo segnale!

    • Grazie anche a te Buon fine settimana

  14. Una bella armatura.. che piano piano sto smontando.. voglio pace, nessun combattimento…
    Ma come Penelope.. ogni tanto un pezzettino torna al suo posto…
    Buongiorno Franco!!

  15. È la forza da dentro o per forza …un buongiorno e che sia…

  16. Ciao Franco! Pochissime parole per esprimere un concetto grandissimo!!! La condiviso subito. Grazie di averla condivisa

  17. No, spero continui ancora a lungo questa battaglia.

  18. Buongiorno ☕️☕️

  19. Troppo

  20. le armature…servono…bisognerebbe capire quando riporle…

  21. Buongiorno inoltrato……Io l’armatura la indosso solo se mi attaccano e se ne vale la pena..non amo indossarla….assolutamente……quindi ..essendo estremamente pesante……e avendo una vita pesantissima….la uso solo in casi estremi……Inoltre ,amo stare in pace ..in silenzio…o con buona musica….creare….e stare con i miei animali…..così non ho certo bisogno di nessuna armatura!!!!!!!!!!!sono una solitaria…..sebbene sia socievole……e al momento……per giusta causa… una guerriera!!!!Chi l’avrebbe mai detto!!!!Mai avrei pensato questo di me!!!!!!!!!!Buona giornata a te!!!!!!

  22. Spesso il nemico siamo noi stessi e allora l’armatura (io la chiamo fortezza) é la nostra prigione….ma qualche volta abbiamo un ‘traditire’ che apre una porticina secondaria lasciandoci alla mercé del destino. ..buon sabato

    • Intensa come riflessione Luciana!… Forse quel “traditore” ci potrebbe permettere di “ricominciare” a “respirare”… poi saremo noi, con le nostre “nuove” consapevolezze ad affrontare quello che potrà succedere… Buon sabato anche a te!

  23. Infatti….e allora?!?! Diamo una medaglia al traditore

  24. Eheheh

  25. io una la ho tolta ..

  26. Fanculo al armatura

  27. Bellissima questa frase. ….a volte è vero ….si ci nasconde dietro una ipotetica armatura pur di non soffrire

  28. Tanto…

  29. Secondo me quando ti crei una armatura ‘corazza così la chiamo io’ e solo per paura e ti vuoi proteggere da tutto e da tutti forse perché la vita ti ha messo troppe volte alla prova e credi di difenderti….ma prima di tutto ti devi difendere da te perché la paura non aiuta…

    • Molto bella come lettura Graziella… si, molte volte la paura è di noi stessi perché temiamo di non saper affrontare “nuovamente” un qualcosa di simile…

  30. Bellissima …..è vero a volte si ci crea una sorta di armatura per non soffrire

  31. Bella non so… ma tanto dolore in ogni caso…

  32. Tanto….

  33. Ciao Franco, nel mio caso la domanda potrebbe essere: quanto dolore hai pagato per togliere l’armatura? Perché è doloroso scoprire di averla e liberarsene. Un po’ come una tartaruga che togli il carapace. Sente male. Poi inizia a crescere la pelle sana e tutto si colora. ❤️❤️

  34. Non ne voglio neanche parlare…

  35. Bellissima.presa

  36. Tanto che …
    Quando ne prendi consapevolezza o crolli o inizi ad amarti
    Buona la seconda
    ( ma è un grande grande lavoro e soprattutto abbraccio con se stessi )

  37. Tantissimo… Eppure non basta mai, appena si esce fuori da uno se ne ripresenta un’altro e l’armatura si deve sempre rimodernare… Mah…

  38. Tantissimo, meno male mi sono rimasti ricordi belli con mie cari, quello serve oggi essere legati tanto con mio fratello, figlio, amici, le radice sono forti!!! Grazie mamma, papa’, per avermi preparata per questa vita!!!❤ buona serata Franco!!!

  39. Lo sto ancora pagando…un debito a vita❤️…dai nella prossima vita saldo…

  40. Il dolore è proporzionale al corpo di dolore. 🙂

  41. E’ una domanda forte e profonda, quasi un pugno nello stomaco…preferisco stendere un velo.
    Auguro a te caro Franco e tutti, una serena e positiva settimana!!! 🙂 🙂

  42. E giá Franco buona giornata

  43. Tanto…. tanto…
    Il bello è che nessuno va oltre la mia armatura. L ho cucita addosso…

  44. Quanto dolore ho pagato per toglierla!! Quando sono andata allo specchio mi sono resa conto di averla.. e non lo sapevo.
    Ho cercato di smontarla pezzetto per pezzetto. E sono stati dolori e pianti. Qualcosa cedeva e altro si ricomponeva.
    Non so adesso se sono libera.. almeno non sempre. Qualche volta scelgo di rimontarla. Ma sono consapevole.
    Ne vale la mia pace.
    Molto bella Franco… grazie.

    • Bello Daniela… “Ne vale la mia pace”… Si, non è mai “gratis” toglierla… ed anche il riconoscere che c’è… Ma ne vale proprio la pena… Grazie!

  45. Condivido xké ognuno di noi ha la sua armatura e sa cosa ha dovuto pagare x questa protezione la togliamo se capiamo chi abbiamo davanti

    • Comprendo Donata! La consapevolezza dell’ “averla” ci permette comunque di “gestirla” come preferiamo in quel momento… ed anche se scegliamo di “tenerla” è sempre una cosa diversa dall’esserne “succubi”… Se poi riusciamo a “smontarla” un pochino alla volta… forse possiamo viaggiare più “leggeri”…

  46. Una frase scioccante. Ci devo riflettere… Buongiorno Franco.

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