“Non preoccuparti se non sai qualcosa, preoccupati piuttosto se non vuoi imparare.” (Detto Zen)
“Non preoccuparti se non sai qualcosa, preoccupati piuttosto se non vuoi imparare.” (Detto Zen)
Mi sento come un campo seminato… (Kahlil Gibran)
“Mi sento come un campo seminato
Nel cuore dell’inverno,
e so
che primavera sta arrivando.
I miei ruscelli prenderanno a scorrere
e la piccola vita che dorme in me
salirà in superficie
al primo richiamo.”
(Kahlil Gibran)
Poiché anche per l’OMS, “La salute è lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale che non consiste soltanto nell’assenza di malattia o infermità”, vorrei iniziare a proporre a metà giornata un qualcosa di “bello” che possa dare semplicemente “benessere” nel leggerlo o vederlo…
Quindi qualsiasi idea è più che benvenuta!
“Non abbiamo la possibilità di cambiare molte cose che la vita ci mette davanti, ma possiamo scegliere come affrontarle, quanto farci influenzare da esse… e quanto lasciare che ci trasformino dentro.” (Kate Kann)
Questa immagine mi ha colpito molto…
Ho fatto una ricerca in rete e sembra che la frase integrale sia la seguente:
“Non abbiamo la possibilità di cambiare molte cose che la vita ci mette davanti, ma possiamo scegliere come affrontarle, quanto farci influenzare da esse… e quanto lasciare che ci trasformino dentro.”
(Kate Kann)
Mi è venuto in mente un racconto di Thich Nhat Hanh sulla consapevolezza di quello che stiamo facendo… e sono andato a ricercarlo.
Buona lettura e buona giornata!
La tazza nelle mani
Negli Stati Uniti ho un caro amico che si chiama Jim Forest. Quando l’ho conosciuto, otto anni fa, era un attivista della Catholic Peace Fellowship. Lo scorso inverno mi è venuto a trovare. Di solito lavo i piatti dopo il pasto serale, prima di sedermi a bere una tazza di tè in compagnia. Una sera, Jim mi chiese se poteva lavarli lui. Gli dissi: “Fai pure, ma se lavi i piatti devi sapere come si fa”. E lui: “Ma dài, ti pare che non so lavare i piatti?” . Risposi: “Ci sono due modi di lavare i piatti. Il primo è lavare i piatti per avere piatti puliti, il secondo è lavare i piatti per lavare i piatti”. Jim mi sorrise e disse: “Scelgo il secondo: lavare i piatti per lavare i piatti”. E da allora Jim sa come si lavano i piatti. Gli passai le consegne per un’intera settimana. Se mentre laviamo i piatti pensiamo solo alla tazza di tè che ci aspetta e ci affrettiamo a toglierli di mezzo come se fossero una seccatura, non stiamo ‘lavando i piatti per lavare i piatti’. Direi di più, in quel momento non siamo vivi. Questo perché, mentre siamo davanti al lavandino, siamo assolutamente incapaci di accorgerci del miracolo della vita. Se non sappiamo lavare i piatti, è probabile che non riusciremo nemmeno a bere la nostra tazza di tè. Mentre beviamo il tè, non faremo che pensare ad altre cose, accorgendoci a stento della tazza che teniamo fra le mani. Così ci facciamo risucchiare dal futuro, incapaci di vivere veramente un solo minuto della nostra vita.
Qui la versione integrale:
http://www.canonepali.net/…/lavare-i-piatti-per-lavare-i-pi…
“Ciò che aborrisci e ciò che aneli sono entrambi dentro di te.” (Anthony De Mello)
“Ciò che aborrisci e ciò che aneli sono entrambi dentro di te.” (Anthony De Mello)
“La libertà è ciò che fai con quello che ti è stato fatto.” (Jean Paul Sartre)
“La libertà è ciò che fai con quello che ti è stato fatto.” (Jean Paul Sartre)
Durissima frase…
Quante “cose” ci possono essere state fatte che ci hanno arrecato disagio, dolore, se non traumi ancora più grandi?
E dopo l’iniziale e quasi inevitabile nostro “sgomento” e dolore, come abbiamo reagito?
Malinconia, tristezza, dolore, disgusto, rabbia, ira…
E dopo quel momento in cui, quasi inevitabilmente, quelle emozioni sono uscite prepotentemente fuori, cosa abbiamo deciso di fare?
Forse, se abbiamo mantenuto ancora presenti dentro di noi quelle emozioni, non siamo stati così “liberi” come pensavamo.
Ma, in qualche modo, ne siamo rimasti in “ostaggio”.
Ricordo bene il momento in cui, tempo fa, sono rimasto ostaggio della rabbia nei confronti di un evento.
Solo quando sono riuscito a “sentire” dentro di me che “non valeva la pena” di rimanere concentrato su quella cosa, e l’ho lasciata veramente andare… mi sono sentito “libero” e leggero.
Buona giornata.
“A volte hai bisogno di stare solo, con te stesso. Per scoprire chi sei veramente e che cosa vuoi veramente.” (Anonimo)
“A volte hai bisogno di stare solo, con te stesso. Per scoprire chi sei veramente e che cosa vuoi veramente.” (Anonimo)
Eh si…
Potrebbe sembrare banale, ma sino a quando siamo avvolti dal “rumore” del quotidiano… sarà veramente difficile scoprirlo.
Solo quando riusciamo ad isolarci possiamo “affrontare” il “chi sono” ed il “cosa voglio”.
E già al “chi sono”… potrebbero venir fuori delle cosucce simpatiche!
Buona giornata!
Ps… tanto per ricordarsi la frase di qualche giorno fa…
“Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore.” Don Miguel Ruiz
“Ci sono uomini che usano le parole all’unico scopo di nascondere i loro pensieri” (Voltaire)
“Ci sono uomini che usano le parole all’unico scopo di nascondere i loro pensieri” (Voltaire)
“La paura sconfigge più persone che ogni altra cosa al mondo” (Ralph Waldo Emerson)
“La paura sconfigge più persone che ogni altra cosa al mondo” (Ralph Waldo Emerson)
“Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.” (Cesare Pavese)
“Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.” (Cesare Pavese)
È un po’ come buttare lo sporco raccolto sotto lo zerbino di casa ed aspettarsi che qualcun’altra lo porti via…
Purtroppo nessuno può “liberarci” da una cosa se non noi stessi.
Forse può essere difficile all’inizio anche il solo pensiero di affrontarla, ma più rimane “sotto lo zerbino” e più potrebbe iniziare a “puzzare”.
Quindi…
Quando ce la sentiremo, un bel respiro e via!
Buona giornata.
Disse un cliente disperato allo psichiatra: “Dovunque vado, devo portarmi dietro me stesso, e questo rovina tutto” (Anthony De Mello)
Disse un cliente disperato allo psichiatra: “Dovunque vado, devo portarmi dietro me stesso, e questo rovina tutto” (Anthony De Mello)
“E Dio disse “ama i tuoi nemici”. E io obbedii e amai me stesso.” (Kahlil Gibran)
“E Dio disse “ama i tuoi nemici”. E io obbedii e amai me stesso.” (Kahlil Gibran)
Che dolcezza in questa frase…
Quasi un “arrendersi” a noi, alla nostra parte più dura, più nascosta.
Per farla diventare così parte “viva” di noi.
Buona giornata.
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“Invece di sentirti inadatto, quando sei con certe persone prova a sentirti sprecato: fa miracoli.” (Syria Chadee)
“Invece di sentirti inadatto, quando sei con certe persone prova a sentirti sprecato: fa miracoli.” (Syria Chadee)
“Poi un giorno ho deciso che avevo il diritto di non essere all’altezza delle aspettative altrui.”
“Poi un giorno ho deciso che avevo il diritto di non essere all’altezza delle aspettative altrui.”
Ed arriva in un attimo quel giorno… come un improvviso “clic”.
Perlomeno a me è successo così.
Un giorno ti “guardi” e senti che qualcosa non è tuo, ma è come se ti fosse stato appicciato addosso.
Ed allora inizi a domandarti cosa…
E da quel momento, da quella domanda, niente sarà più come prima.
Un nuovo cammino è iniziato, forse quello più bello.
Quello dentro di te!
Buon cammino!
PS. Grazie Concetta per avermi permesso di fare questa riflessione!
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“Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore.” (Don Miguel Ruiz)
“Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore.” (Don Miguel Ruiz)
Bellissima e difficilissima frase…
Quante volte possiamo affermare di essere riusciti ad ascoltare sempre la nostra voce interiore in mezzo al rumore delle opinioni, consigli, giudizi e chissà cos’altro degli “altri”?
Forse, come detto altre volte, dati anche con amorevolezza…
Ma abbiamo avuto il tempo, dopo aver ascoltato quel rumore, di alzare il volume della nostra “vocina” e sentire cosa diceva?
Forse, poteva anche dirci cose non giuste (i nostri sabotatori interni sono bravissimi in questo), ma poteva anche avere ragione!
Buon ascolto!
“Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo.” (Dalai Lama)
“Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo.” (Dalai Lama)
“Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.” (Socrate)
“Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.” (Socrate)
“Puoi costruire qualcosa di bello anche con i sassi che trovi sul tuo cammino.” (Goethe)
“Puoi costruire qualcosa di bello anche con i sassi che trovi sul tuo cammino.” (Goethe)
Il sasso in mezzo alla strada
Un giorno Diogene stava all’angolo della strada ridendo come un matto.
“Perché ridi?”, gli chiese un passante.
“Lo vedi quel sasso in mezzo alla strada? Da quando sono arrivato qui questa mattina, ci sono inciampate dieci persone, maledicendolo. Ma nessuno si è preso la briga di spostarlo in modo che gli altri non ci incespicassero”.
(Anthony De Mello – La preghiera della rana)
Simpatica come “lezione” di menefreghismo!
Forse, non solo possiamo spostare quel sasso, ma facendo quell’operazione possiamo anche trovare una “soluzione” ad un problema sul quale siamo inciampati.
Metaforicamente parlando, non rimuovendo un sasso dal nostro “usuale cammino”, potrebbe comportare un successivo inciampo… una ripetuta ostruzione…
Cosa ne pensate?
Buona giornata!
“Riuscire a rimanere se stessi in un mondo che cerca costantemente di cambiarci è il successo più grande.” (Ralph Waldo Emerson)
“Riuscire a rimanere se stessi in un mondo che cerca costantemente di cambiarci è il successo più grande.” (Ralph Waldo Emerson)
“Mi ami?” “Non voglio deluderti. Prima amo me… Poi… se vedo che mi viene bene, dopo amo anche te! Dopo!” (Cavez)
“Mi ami?” “Non voglio deluderti. Prima amo me… Poi… se vedo che mi viene bene, dopo amo anche te! Dopo!” (Cavez)
La Più Grande Invenzione Moderna
Un’insegnante stava facendo lezione sulle invenzioni moderne. “Chi di voi mi saprebbe citare qualche cosa di importante che non esisteva cinquant’anni fa?”, chiese.
Un ragazzino dall’aria intelligente della prima fila alzò la mano tutto eccitato ed esclamò: “Io!”
(Anthony De Mello – La preghiera della rana)
E quindi ci potremmo domandare…
L’amore e l’entusiasmo che il ragazzino della prima fila ha per se stesso (visto che si sente una delle cose più imporanti degli ultimi 50 anni…) riusciamo sempre a mantenerlo acceso dentro di noi?
Magari possiamo riuscire ad amare ed a trasmetterlo meglio anche gli altri…
Un saluto!
PS… Cavez number one!
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“Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.” (Tommaso Moro)
“Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.” (Tommaso Moro)