“Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte.” (Kahlil Gibran)
“Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte.” (Kahlil Gibran)
Marinaio che bacia donna per strada – Alfred Eisenstaedt
Alfred Eisenstaedt (GER 1898 – 1995)
Questa settimana il “bello” che alcune altre foto mi hanno comunicato…
Buona visione!
Per un approfondimento su questo autore,
https://www.fotografareindigitale.com/…/alfred-eisenstaedt…/
PS. ricordo ancora una volta che per l’OMS, “La salute è lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale che non consiste soltanto nell’assenza di malattia o infermità”.
Marina Novelli
www.marinanovelli.it
Piuttosto loquace il marinaio!…e bisogna riconoscere che ha anche “buon gusto”!…infatti non mi trovo d’accordo con quanto e’ scritto sul link…non credo che l’infermiera sia sua moglie ma una splendida ragazza che si trovava a passare per caso e che il giovane ha “agguantato” al volo…sarebbe anche tutto piu’ bello!
Sebbene la foto abbia una inquadratura straordinaria, mi da’ l’idea di scena colta al volo…non studiata…o quanto meno…piu’ spontanea possibile! Ci sarebbe anche da comprendere la istintuale foga del marinaio…dati i tempi!!! La ragazza infatti, sebbene piacevolmente sorpresa mi sembra piuttosto consenziente.
Ad avvalorare la mia tesi inoltre, e’ il braccio sinistro della ragazza che sembra quasi in difensiva, pronto a sostenersi e la sua mano non accarezza il giovane, ma rimane chiusa…con le dita quasi serrate! Fosse stata sua moglie, forse lo avrebbe accarezzato!!!…forse!!! Ah ah ah!!!
La gente intorno guarda incuriosita, sbigottita…sorpesa…per nulla turbata dalla scena…gente che e’ passata alla storia insieme ai due soggetti che ci ricordano quanto sia bello l’amore…sia nel suo aspetto piu’ carnale…sia esso piu’ aulico!
L’immagine non cela pero’, se guardata tra le righe, la voglia di rinascita e di rinnovamento che succede in tutti i periodi post-bellici…e credo sia proprio questo il bersaglio che Alfred Eisenstaedt abbia voluto colpire…la voglia di “rifiorire” che solo l’Amore puo’ dare!🌸🌼❤🌼🌸
“Il cuore possiede un campo elettromagnetico 60 volte più potente del campo elettromagnetico del cervello. Quando sperimenti l’amore e la gratitudine nel tuo cuore, il battito cardiaco si stabilizza e quell’energia ravviva e guarisce il corpo intero.” (Dr. Christiane Northrup)
“Il cuore possiede un campo elettromagnetico 60 volte più potente del campo elettromagnetico del cervello. Quando sperimenti l’amore e la gratitudine nel tuo cuore, il battito cardiaco si stabilizza e quell’energia ravviva e guarisce il corpo intero.” (Dr. Christiane Northrup)
Buongiorno!
Che bella questa frase…
Non ho le conoscenze necessarie per sapere se è vera…
Ma so comunque quanto “vivere” l’amore e la gratitudine sia benefico…
Buona giornata!
PS. Grazie Barbara di avermelo inviato!
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Mystic Diversions – Beneath Another Sky
Splendido brano dei Mystic Diversions in “Beneath Another Sky”…
Parte piano… quasi un sussurro… e poi aumenta!
Cin cin e buona serata!
“Le incontri per caso le persone speciali. Poi scopri che ne avevi bisogno. Poi scopri che non è un caso…” (Francesca Virgulto)
“Le incontri per caso le persone speciali.
Poi scopri che ne avevi bisogno.
Poi scopri che non è un caso…”
(Francesca Virgulto)
Edith Hayllar – “Temporale estivo”
Edith Hayllar – “Temporale estivo”
Per un approfondimento sull’artista:
https://en.wikipedia.org/wiki/Edith_Hayllar
Marina Novelli
www.marinanovelli.it
Non si puo’ non convenire con Christopher Wood quando defini’ questo dipinto “una delle piu’ deliziose scene di genere dell’Ottocento, piena di profumo dei paesaggj estivi inglesi, con le partite di tennis casalinghe, i temporali, le limonate, e sanza dubbio, di li’ a poco, il te'”…e si’, sembrerebbe proprio imminente l’arrivo di una buona tazza di te’, complice indispensabile nei salotti buoni (…e non solo!), che con la sua ritualita’ favorisce la “socializzazione”…tipica degli inglesi! Ma qui il te’ non c’e’…non e’ ancora arrivato!!! Non si e’ fatto attendere invece, il tipico temporale estivo inglese, che ha fatto rifuggiare tutti dentro…al riparo, in un interno di legno dall’aspetto austero, ma immensamente caldo! Bella la prospettiva luminosa e la luce che si riflette sul vetro delle opere appese alla parete! Bella la figura con l’ombrello sullo sfondo che si accinge ad entrare, mentre alle sue spalle si intravede un giardino…umido!…bella e’ la figura che gentilmente attende sull’uscio. Pittoresca e’ invece la figura del giovane che si versa un bicchiere di limonata. Attraversando un passaggio ad arco, si passa dalla sala dei rinfreschi ad un’altra dove due giovani sono intenti a dialogare…e questo e’ l’aspetto che piu’ di tutti mi e’ “garbato”…il “dialogo”!!!…e nel loro caso si tratra forse dei “preliminari”???
C’e’ da dire che il perfezionamento della gomma, all’epoca, conferi’ la realizzazione di una palla da tennis capace di rimbalzare anche sull’erba e questa scoperta apri’ la strada, nel 1873, all’invenzione del tennis su prato che divenne uno dei giochi d’intrattenimento piu’ popolari in Inghilterra. Come vediamo, le racchette non sembrano pesanti e dotate di una impugnatura lignea.
Gli abiti sono molto pratici per gli uomini ed anche quello della donna in primo piano ha una foggia campestre e conferisce un’aria sportiva, dinamica, sciolta…informale, ma “riservata”, tipica del costume inglese.
Perche’ mi piace questo dipinto?
…mi ha ricordato le tipiche atmosfere inglesi che tanto ho amato…quasi fosse un’immagine olografica! Mi ha ricordato il velluto verde dei campi inglesi…mi ha ricordato quando, ospite nella contea dello Yorkshire, mi inoltravo nelle campagne per il mio rituale jogging…quando scorrazzavo nei campi di Todmorden con Maggie, la splendida cagna di Josephin, entrambe mie amiche…le ore (se non giornate intere!) trascorse nella Tate Gallery di Londra; lo stupore di vivere in una sontuosa casa in stile vittoriano in Sowerby Bridge…e di quando fui ospite del mio amico architetto in una autentica casa del 1400/1500…e di quando rimasi letteralmente “basita” quando sua moglie mi mostro’ i suoi cavalli…mai visti cavalli cosi’ belli in tutta la mia vita!!! Dio sa quanto ti abbia amata…Inghilterra!…e solo chi ha vissuto “le sue atmosfere” puo’ comprendere il “fascino discreto” di questa opera. Grazie Edith!
…e proprio oggi, piu’ che mai, il mio cuore e’ trafitto dal dolore!…buon intenditor…!
“Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro.” (William Shakespeare)
“Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro.” (William Shakespeare)
Profonda affermazione…
È come se ci “spingesse” a focalizzarci nel “qui ed ora”…
In mezzo al passato ed al futuro ci sono io, qui, con le risorse che ho a disposizione, con quelle che ho maturato nel corso degli anni fatte anche da gioie, sorprese, scoperte, studi e, perché no, fallimenti…
E tutto questo è qui, in mano mia e posso “decidere” cosa farne…
Buona giornata!
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Sina Vodjani – Straight to the Heart
Musica quasi “mistica”… un intreccio ipnotico di suoni avvolti da una voce incalzante…
Sina Vodjani in “Straight to the Heart”
Buona sabato sera!
Cin cin!
“Non lasciare che il comportamento degli altri distrugga la tua pace interiore.” (Dalai Lama)
“Non lasciare che il comportamento degli altri distrugga la tua pace interiore.” (Dalai Lama)
Cecilia Beaux – “Sitia e Sarita”
Cecilia Beaux – “Sitia e Sarita”
Per un approfondimento sull’artista:
https://it.wikipedia.org/wiki/Cecilia_Beaux
Marina Novelli
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Questo dipinto, noto anche con il nome “La ragazza con gatto” ritrae Sarah, una parente dell’artista stessa che anche se ritratta in un atteggiamento di grande relax, questa opera e’ pervasa da un’aria di grande mistero…la ragazza ha gli occhi verdi ed il gatto posato sulla sua spalla ci ricorda la consapevolezza della nobile bellezza del felino, sia esso di razza pregiata o bastardino…bianco o nero…tigrato o in tinta unita!!! Il gatto e’ nobile…e lo sa!!!
Il braccio di lei sembra atto a sostenerlo, a sorreggerlo…mentre sia i capelli di lei che il pelo nero del cucciolo felino si mescolano in una sola massa di pennellate che, a loro volta, si fondano anche con il colore scuro del fondo.
Luminosi sono gli occhi gialli del gattino che sembrano “bucare” il colore del fondo, mentre lo sguardo dagli occhi verdi di lei sembrano perdersi nell’infinito, evitando di incrociare lo spettatore. Sebbene i loro occhi siano orientati in direzioni diverse, sono posizionati sulla stessa linea orizzontale…viene da domandarci quali siano i loro pensieri nascosti!
Una grande complicita’ ed unita’ emotiva narrata in una composizione pittorica molto ben equilibrata. Sembrerebbe quasi un dipinto monocromatico se i due soggetti non si staccassero in modo cosi’ evidente dal fondo.
L’opera evoca in me le belle serate trascorse con la mia gatta Zuccherina (di cui sento la mancanza!), mentre tradcorrevp lunghe ore a leggere e sembrava avvertire lo stesso scorrere delle pagine; testimone silenziosa delle mie conversazioni telefoniche, assistente del mio accingermi a dipingere o disegnare. Inenarrabili le sue “pennichelle” sul mio braccio mentre eseguivo un ritratto! Proprio questo evoca in me questa opera…la simbiosi, la complicita’ tra l’animale domestico e l’essere umano. Il loro amore incondizionato…immenso! La mia Zuccherina…un essere speciale della quale non mi sono mai sentita “possessore”…ma squisitamente “posseduta”!🌼🌸🌞🌸🌼
“Voglio cambiare! Voglio diventare come me!” (Cavez)
“Voglio cambiare! Voglio diventare come me!” (Cavez)
Evvai!!!
Partiamo alla ricerca di “me”.
Di quel “me” che nel corso degli anni da quel bambino che aveva tanti desideri, sogni e chissà che altro, ha sovrapposto una serie di credenze limitanti che in qualche modo lo hanno bloccato!
Cosa ci può essere, oggi, che ancora mi “dico” come credenza?
Se mi guardo bene dentro, se mi concentro, se sento quello che vorrei “essere”, collima con quello che “sono”?
Se non collima del tutto, posso iniziare a fare una lista… e vedere se ciò che non “sono” è dovuto veramente a delle contingenze sulle quali non potevo fare veramente niente… o se mi sono “limitato” da me…
Non è né semplice, né banale…
Ma potrebbe valerne la pena.
Buona giornata!
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Cellar 55 – Por-Do-Sol
Dolcissima melodia…
Veramente incantevole per questo venerdì sera…
I Cellar 55 in “Por-Do-Sol”
Cin cin e buona serata!
“Non si è mai troppo vecchi per fissare un nuovo obiettivo o per sognare un nuovo sogno.” (Clive Staples Lewis)
“Non si è mai troppo vecchi per fissare un nuovo obiettivo o per sognare un nuovo sogno.” (Clive Staples Lewis)
Angelica Kauffman – “Cornelia madre dei Gracchi”
Angelica Kauffman – “Cornelia madre dei Gracchi”
Per un approfondimento sull’artista:
https://it.wikipedia.org/wiki/Angelika_Kauffmann
Marina Novelli
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“Cornelia, madre dei Gracchi, riceve la visita di una nobildonna sua amica che le mostra i propri gioielli e le chiede di mostrarle i suoi. Cornelia le indica allora i figli Tiberio e Gaio, appena tornati dalla scuola, e la figlioletta Sempronia, dicendo:”Questi sono i miei gioielli piu’ preziosi!”.Cornelia figlia di Scipione l’Africano e vedova di Tito Sempronio Gracco si connoto’ nella storia per la sua grande saggezza e modestia nell’educazione dei figlioli.
Ricordo che questo episodio, fin da scolaretta, mi affascino’ molto; ricordo infatti che la scena veniva sapientemente illustrata in una pagina del mio sussidiario e da sempre mi e’ piaciuta l’acuta determinazione di Cornelia e dell’ importanza che da’ al valore delle sue creature, di gran lunga superiore alla ostentazione di meravigliosi gioielli tanto scintillanti quanto effimeri. Sebbene mi piacciano molto i gioielli, posso affernare che oggi, superata la mia eta’ matura, mi sento di estendere il concetto dell’amore filiale non solo relativo ai figli veri e priori in carne ed ossa, ma diffondendolo a tutto cio’ che e’ frutto del nostro amore e del nostro impegno…della nostra costante attenzione e determinazione nel seguirne il graduale sviluppo…nell’evolvere…nel divenire…nell’osservare con gioia la sua trasformazione. Bene!!! Si tratti quindi di uno studio, di uno sport, dell’adozione di un animale a noi particolarmente caro, di un hobby…di un’Arte! Un frutto dunque del nostro fare quotidiano…composto non necessariamente di carne ed ossa, ma delle sostanze piu’ svariate…una “aspirazione”, “un’attivita'” a cui dedichiamo tutto il nostro amore e la nostra dedizione.
Cornelia concentra tutte le sue attenzioni sulla figliolanza, atteggiamento che decisamente approvo per chi ha deciso di essere genitore…ma in egual misura mi sento di apprezzare chi ripone tutte le priorie attenzioni in aspetti diversi…ma questo e’ solo un mio punto di vista!…e non vuole essere altro di piu’!
Amo profondamente il mio quotidiano “fare Arte” che per me – e non solo! – rappresenta un vero e proprio sentimento pertinente all’amore genitoriale.
“Cornelia madre dei Gracchi” e’ una splendida opera che testimonia lo stile maturo della Kauffman che reca i suoi evidenti aspetti compiuti non solo nella ricca ed audace cromia, ma anche nella poeticita’ del racconto.
Angelica Kauffman, si rifiuto’ ben presto di limitare la sua carriera al ruolo di ritrattista, scegliendo invece soggetti appartenenti alla pittura di storia; una scelta questa ritenuta, all’epoca, inadatta alle donne. Ella mostro’ con grande determinazione, un coraggio non comune, cercando di non frenare la propria ambizione…e non solo di stile! Avvalora quindi la mia opinione che non solo chi e’ ricambiato dall’amore filiale, possiede un tesoro, ma tutti coloro i quali si apprestano ad espletare una propria ed intima attitudine…inclinazione…ambizione…una esigenza! Un impulso espressione della propria anima…un impulso fantastico che gli viene da Dio! Miracolo forse, dell’ispirazione divina? 🌼🌸🌞🌸🌼
“Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.” (Luigi Pirandello)
“Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.” (Luigi Pirandello)
Huao…
Una frase di tale intensità che lascia quasi senza fiato…
…”rialzati come ho fatto io”…
Quante volte ci possiamo essere trovati nella condizione, magari anche involontaria, di esprimere dentro di noi non tanto un “giudizio”, ma quantomeno un pensiero su qualcuno che conosciamo…
Ma lo conosciamo veramente?
Siamo veramente nella condizione di poter minimamente provare quello che lui ha provato?…
Penso proprio di no…
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Michalis Nikoloudis – Déjà vu
Che leggerezza lascia dentro questa voce!…
Fantastica…
Michalis Nikoloudis in “Déjà vu”!
Cin cin!
Buona serata.
“Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli sempre la speranza.” (Seneca)
“Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli sempre la speranza.”
(Seneca)
Francoise Duparc – “La venditrice di tisane”
Francoise Duparc – “La venditrice di tisane”
Per un approfondimento sull’artista:
https://en.wikipedia.org/wiki/Françoise_Duparc
Marina Novelli
www.marinanovelli.it
“Spaziare nei cieli della poesia”…ecco cosa mi suggerisce questa opera!
Si puo’ collocare la Duparc in un gruppetto di pittori francesi del Settecento, che si ispiravano alla pittura di genere olandese del precedente secolo, scegliendo come soggetto, la vita quotidiana delle donne e degli uomini della classe lavoratrice invece di quella aristocratica. Normalmente i soggetti che le fanno da modello non nascondono una certa aria di timidezza, mentre invece la giovane “Venditrice di Tisane”, con il suo sguardo fisso sull’osservatore, la trovo molto a suo agio, decisa a farsi ritrarre, sebbene non posso nascondere il profondo sentimento di struggente tenerezza che questa opera evoca in me. Mi spiego meglio! La Vrnditrice di Tisane (olio su tela – cm.73×58) e’ un tema a me molto caro, e non solo in quanto estimatrice di te’ e tisane, ma per una questione molto piu’ profonda! La giovane ha il busto leggermente proteso in avanti a causa del peso del fagotto che reca sulle spalle ed in mano tiene visibilmente un mortaio…e’ vestita con panni umili, sgualciti, dai colori incerti, sebbene puliti ma decisamente mal messi. Il copricapo incornicia un volto grazioso, delicato, ovale e tenuamente roseo…ma cio’ che mi colpisce maggiormente e’ la densita’ e la limpidezza dei suoi occhi che, torno a ripetere, guardano fissi lo spettatore, senza timidezza, malgrado la loro grande umilta’.
La Venditrice di Tisane vende una bevanda calda, dal gusto spesso delicato, atta a riscaldare chi ne fa richiesta…come posso non pensare alla Piccola Fiammiferaia della fiaba Andersen, che regala un sogno, un desiderio…
una e m o z i o n e! Penso inoltre agli artisti di strada che espongono le loro opere agli occhi dei passanti incuriositi…affascinati dalla poesia di cui molte delle loro opere sono pervase.
Trovo questa opera della Duparc di una delicatezza struggente, densa di poesia e di nostalgia…nostalgia per un mondo ormai per noi scomparso…di cui non se ne sentono piu’ neanche gli echi…se non attraverso opere come queste…descrittive, poeticamente descrittive di una umanita’ oramai scomparsa, che ha lasciato il posto, purtroppo, ad una piu’ invadente arroganza.
Vendere un’emozione! Che meraviglia!
Bello questo uso “a iosa” che l’artista ha fatto dei colori neutri e del verde vescica, sapientemente espresso anche nello sfondo, giocato intelligentemente allo scopo di far risaltare maggiormente i piani illuminati.
Brava Francoise Duparc! Hai sollecitato in me emozioni struggenti, poeticamente delicate…cosi’ come spero, delizierai anche l’attenzione di altri osservatori…sensibili e nostalgici…hai saputo tracciare, con le tue pennellate, la sopravvivenza della tua poesia alla morte storica! Grazie!🌼🌸🌞🌸🌼
“Alla fine la gente ti giudicherà comunque. Non vivere tua vita per far colpo sugli altri, vivila per far colpo su te stesso.”
“Alla fine la gente ti giudicherà comunque. Non vivere tua vita per far colpo sugli altri, vivila per far colpo su te stesso.“
Una bella frase ad effetto ogni tanto ci sta bene!
Non so di chi sia… ma è interessante il concetto che esprime…
Ora… è vero che non è proprio necessario “far colpo su se stessi”… Ma se dobbiamo proprio scegliere, meglio vivere con l’obiettivo di stare bene con noi stessi che per far colpo sugli altri…
Ed in fondo in fondo… non è così sempre “semplice”…
Cosa ne pensate?
Buona giornata!
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