Giambologna – Ercole e il Centauro (1594 – 1600).
Giambologna – Ercole e il Centauro (1594 – 1600).
Firenze, Piazza della Signoria, Loggia dei Lanzi
Marina Novelli
wwww.marinanovelli.it
Specializzato in figure aerobiche il Giambologna, (di origini fiamminghe: Jean Boulogne) lo troviamo oltre a questa opera “Ercole e il Centauro” anche nel “Ratto delle Sabine”, a confermarci la sua personalita’ di virtuoso per cui stile e tecnica sono univoche.
A Firenze nella Loggia dei Lanzi e’ possibile ammirare questa opera in tutta la sua magnificenza, che rappresenta appunto il corpo del centauro Nesso piegato dalla forza di Ercole; cio’ che emoziona, oltre al significato della lotta tra il Bene ed il Male e’ la torsione anatomica estremamente poderosa e perfetta in ogni singolo dettaglio, non a caso infatti il Giambologna aveva accolto e fatta sua la grande lezione di Michelangelo. Il Giambologna pur essendo nato nelle Fiandre era italiano a tutti gli effetti, sia per spirito che per educazione e “last but not least”… per creativita’!
Mi infonde una profonda energia l’osservazione di questa statua e mi ricorda che sconfiggere il male e’ cosa senz’altro molto dura, ma ce la possiamo fare, credendo fermamente nelle nostre specifiche e caratteriali risorse che, non a caso, ci sono state donate e che troppo spesso dimentichiamo di avere. Ercole, in questo caso aveva la forza ( “forza erculea”…ah ah ah!!!), ma non era l’unico requisito per affrontare le difficolta’…c’e’ l’intelligenza (di cui non era assolutamente privo!) che sommata alla fiducia ed alla creativita’ puo’ dare dei risultati insperati…davvero sorprendenti.
Credo che presto tornero’ a Firenze proprio al fine di rivedere diverse cose, purtroppo cadute nel dimenticatoio e dinanzi a questa maestosa imponente opera, per me sara’ come fare “il pieno di energia”…come mi accade spesso quando sono davanti alle opere “fatte dall’uomo”, dalla sua volonta’, dalla sua inesauribile “abnegazione”, che gli ha permesso di affrontare problemi e sconfitte…prima che terminasse l’opera…ma che alla fine ce l’ha fatta…ed e’ diventato STORIA.
“La gente ti amerà, la gente ti odierà e niente di tutto ciò avrà a che fare con te.” (Abraham Hicks)
“La gente ti amerà, la gente ti odierà e niente di tutto ciò avrà a che fare con te.” (Abraham Hicks)
Tremenda e dura frase…
Al confine tra l’illuminazione e l’egoismo più assoluto…
Ma con il giusto discernimento, può diventare una pietra fondamentale per la nostra serenità nei rapporti.
Per la nostra serenità interna…
Buona giornata!
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Gotan Project – Epoca
Riascoltarlo è sempre un piacere…
Gotan Project in Epoca!
Cin cin… e buon sabato sera!
“Il fallimento è l’origine del successo” (Proverbio giapponese)
“Il fallimento è l’origine del successo” (Proverbio giapponese)
Benvenuto Cellini – Narciso (1548)
Benvenuto Cellini – Narciso (1548)
Firenze, Museo Nazionale del Bargello
Marina Novelli
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Efebo che, ripiegato su se stesso, ammira il proprio corpo, “serpentinando” le proprie membra…compiaciuto; cosi’ come e’ estremamente compiaciuta l’espressione del suo volto. E’ questa l’opera che il Cellini ha eseguito nel 1548, avvalendosi del marmo greco ed estrinsecando il tutto con lo stile consono ai canoni del manierismo.
Il mito del “Narciso” ha da sempre affascinato gli artisti di ogni tempo che hanno cercato di estrinsecare il compiacimento che e’ insito in molti di noi, l’osservazione curiosa e soddisfatta delle nostre sembianze…del nostro gradevole aspetto!
Il Cellini in questa opera concentra la sua attenzione sulle modalita’ anatomiche, escludendo tutti gli altri elementi quali l’acqua, il boschetto ed altro e lasciando protagonista solo l’attenta armonia del corpo. C’e’ da notare, infatti, la straordinaria eleganza nella posizione della testa che ci lascia sicuramente immaginare che sia cosparsa di riccioli d’oro.
Quanti di noi non si sono mai glorificati del proprio aspetto, silenziosamente vantandosi delle proprie fattezze, esaltando delle caratteristiche ricevute “in dono”, al solo fine di magnificarci cercando di piacere di piu’ alla persona amata?…o agli altri, in genere? Pochi…davvero pochi!!! Bene! Il Cellini, in questa opera, sembra aver celebrato davvero il “Narciso” insito in ciascuno di noi!
Buon pomeriggio a Tutti!
Narcisa.
Ah ah ah!!!🌼🌸🌞🌸🌼
“La nostra ansia non proviene dal pensiero del futuro ma dal desiderio di controllarlo.” (Kahlil Gibran)
“La nostra ansia non proviene dal pensiero del futuro ma dal desiderio di controllarlo.” (Kahlil Gibran)
Il controllo…
Quante volte ci sentiamo come smarriti quando abbiamo la percezione che non stiamo “controllando” qualcosa…
In qualche modo la paura di perdere il controllo è legata al sentirsi “sicuri” in ogni situazione.
È come se non riuscissi ad “affidarmi”…
Vi è mai capitato?
Buona giornata.
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Rachelle Ferrell – I Can Explain
Una voce da brivido… con una estensione vocale incredibile…
Cin cin con un rosso invecchiato…
Rachelle Ferrell in “I Can Explain”.
Buona serata.
PS… consigliato vivamente l’ascolto in cuffia ad occhi chiusi…
Metto due versioni. Quella in studio più morbida (si vede solo da computer e non dai cellulari) e quella unplugged graffiante… dove la si può anche vedere mentre si arrampica sulle note…
“Il viaggio di mille miglia comincia con il primo passo.” (Detto Zen)
“Il viaggio di mille miglia comincia con il primo passo.” (Detto Zen)
Michelangelo – I Prigioni, Atlante
Michelangelo – I Prigioni, Atlante (1520 – 1534 circa)
Firenze, Galleria dell’Accademia.
Marina Novelli
www.marinanovelli.it
Oggi “freewheeling”…a ruota libera! Non intendo dare, infatti, alcun cenno storico sul perche’ ed il per come di questa opera ma, cerchero’ di tradurre in parole (…e non sara’ facile!), la profonda emozione che mi ha destato al solo guardarla…anche di sfuggita! Bene…i miei occhi sono stati attratti come da una calamita e sono stata colta da una emozione, viscerale…davvero profonda…tanto profonda quanto irrazionale…passionale!!!
Qui, potrei uscire anche di senno…e non ci vuole poi molto…in genere!!!
Rendiamoci conto da quale materiale sia uscita questa opera…come posso non tremare solo pensando allo sforzo fisico del ripetuto martellare sullo scalpello…mentre il cervello detta minuziosamente i particolari anatomici, perfetti, reali…mostruosamente “analogici”…e quanto Amore nel cuore di chi, indefessamente, imprime i colpi su quello scalpello…m a r t e l l a n t i!!!
L’immagine sembra fuoriuscire dal marmo, con la stessa decisione in cui, delicatamente, il pulcino frantuma l’uovo che lo avvolge. Qui il corpo sembra esplodere in tutta la sua forza…in tutto il suo virile fulgore.
Rimango basita quando penso che, nella massa non ancora scolpita, in realta’, gia’ vi e’ contenuta tutta la forma…come la grande lezione che Michelangelo ha impartito agli artisti…stabilendo con perizia “cio’ che va tolto”…solo cio’ che e’ ridondante! Il soggetto e’ gia’ dunque “contenuto” nel blocco di marmo!!!
Come dicevo, non mi dilunghero’ in dati storici o temporali perche’ per me, questa opera e’ essa stessa il tempo!!!… e’ il “passato”…e’ il “presente”…e’ il “futuro”…ed e’ anche cio’ che sarebbe potuta essere: il “condizionale”!
Meraviglia! Una purezza capace di indurci a credere che il corpo sia stato plasmato addirittura nella morbida creta.
E’ la forma che esce dalla materia o e’ la materia che si dissolve nello spazio…nel tempo?
Ma, torno a ripetere, non c’e’ tempo in questa scultura…e’ essa stessa il “tempo”!🌼🌸🌞🌸🌼
Antistress con il cane
Ripropongo questo post perché con alcuni abbiamo condiviso privatamente gli effetti benefici dell’avere in famiglia un cane (come me…).
Ecco alcuni elementi in più per esserne ancora più contenti!
Alcune ricerche condotte da Erika Friedmann con i colleghi dell’università del Maryland, sono state concentrate sulla relazione che può esistere tra il possesso di un cane e la funzionalità cardiovascolare.
Monitorando la percentuale di guarigione dei pazienti che avevano avuto un infarto, Friedmann si accorse che i padroni dei cani avevano nove probabilità in più di essere vivi dodici mesi dopo.
Gli altri possibili benefici (verificati tramite altri esperimenti) che emergevano erano che i padroni di cani gestiscono bene lo stress quotidiano, hanno una visione rilassata della vita e un’alta autostima e sono meno soggetti alla depressione.
Altri studi (Karen Allen della State University of New York a Buffalo), hanno evidenziato come anche la pressione arteriosa è più bassa in chi ha un cane!
Ci sono tantissime tante altre considerazioni ed approfondimenti da poter fare!
Buona giornata.
Ps… In foto il mio Jago da cucciolo!
Van Daler & Low Pressure (feat Natasja Saad) – Real Love
Adoro questi tempi e battute quasi sincopati!
E con la voce di Natasja che si arrampica in certi fraseggi rap…
Cin cin con Van Daler & Low Pressure (feat Natasja Saad) in Real Love!
“L’amore comincia prendendosi cura di quelli più vicini. Quelli che sono a casa.” (Madre Teresa)
“L’amore comincia prendendosi cura di quelli più vicini. Quelli che sono a casa.” (Madre Teresa)
Donatello – Giuditta e Oloferne (1457 – 1464)
Donatello – Giuditta e Oloferne (1457 – 1464)
Firenze, Palazzo Vecchio
Marina Novelli
www.marinanovelli.it
Splendente nel suo orgoglio, Giuditta e Oloferne e’ una statua bronzea di Donatello, realizzata al tramonto della sua immane carriera di artista e conservata nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio a Firenze.
La testa barbarica di Oloferne qui ci appare nella sua piu’ rilassata espressione a seguito di un forte stato ubbriachezza a cui fa seguito la sua morte avvenuta violentemente. La vedova di Betulia, qui e’ espressa in tutta la sua fermezza, determinazione e femminile eroismo. Le sue vesti sono ricche in tutti i loro dettagli…eleganti…raffinate!
Questa opera e’ scandita in maniera inequivocabile in tutti i suoi lati, potremmo dire “a tutto tondo”, non lasciando quindi spazio all’immaginazione di chi guarda, ma delimitando il tutto in ogni particolare.
Il volto di Giuditta( soggetto molto decantato da artisti diversi) appare attonito, trasfigurato dallo sforzo e…con le labbra socchiuse, sembra volerne esprimere la fatica,…il respiro ancora affannato; mentre con la spada sembra inneggiare alla vittoria, brandendola in aria.
Vittoria!!! Vittoria sulla aggresiva bramosia…dove esplode il piacere della rinascita interiore…della liberazione…mista all’esplosione della assoluta purezza della percezione visiva.
Giuditta…antesignana di una storia che si ripete…ieri come oggi!!!Purtroppo!!!🌼🌸🌞🌸🌼
“Guardati figlio se vuoi vincere l’errore. Quando non sai non credere di sapere ma per sapere impara a sapere che non sai.” (Sant’Agostino)
“Guardati figlio se vuoi vincere l’errore. Quando non sai non credere di sapere ma per sapere impara a sapere che non sai.” (Sant’Agostino)
…”ma per sapere impara a sapere che non sai”…
Niente sconti…
Ci sarà sempre qualcosa che possiamo imparare.
E questo è facile da comprendere dentro di noi…
Quello che è più “complicato” è il dare per scontato che “non sappiamo”.
In questo modo ci mettiamo nella condizione “perenne” della voglia di apprendere.
E non è necessario aprire quintali di libri o partecipare a chissà quali scuole… talvolta basta semplicemente la curiosità di scoprire una nuova ricetta, di ascoltare con l’animo giusto il racconto di una amico su un viaggio in una terra dove non siamo mai stati…
E quotidianamente… ci arricchiamo.
Buona giornata!
PS… ho giusto da fare una telefonata ad una amica da poco tornata da un viaggio sull’oceano!
PS. PS. Grazie Miriam per questa bellissima frase!
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Ida Sand – Bang Bang
Una voce meravigliosa da ascoltare ad occhi chiusi…
Cin cin con Ida Sand e il pezzo Bang Bang.
Buona serata!
“Quando guardi a lungo nell’abisso l’abisso ti guarda dentro.” (Friedrich Nietzsche)
“Quando guardi a lungo nell’abisso l’abisso ti guarda dentro.” (Friedrich Nietzsche)
Jacopo Della Quercia – Monumento sepolcrale di Ilaria del Carretto (1406 – 1408)
Jacopo Della Quercia – Monumento sepolcrale di Ilaria del Carretto (1406 – 1408)
Lucca, Cattedrale di San Martino.
Marina Novelli
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Jacopo Della Quercia e’ uno scultore senese partecipante anch’egli al Concorso per il Battistero di Firenze, di cui abbiamo parlato ieri…il suo stile e’ avverso al linearismo calligrafico tradizionale a cui preferisce la plastica serrata di Giovanni Pisano.
Delicata ma precisa in ogni dettaglio e’ la scultura di Ilaria del Carretto, splendida figura quattrocentesca purtroppo deceduta dando alla luce la sua secondogenita e magistralmente scolpita appunto sulla sua tomba, su commissione di suo marito; conservata in quel di San Martino a Lucca.
Il sarcofago e’ contornato, lungo tutto i suoi quattro lati, dai tipici genietti reggi-corona con palesi riferimenti allo stile classico; la testa di Ilaria, invece, e’ delicatamente rialzata dal guanciale consentendoci di goderne la sua bella forma ovale, elegantemente chiusa nel “cercine” che ne evidenzia la luminosita’ dell’espressione. Anche le pieghe della veste contribuiscono a scandire le sue belle e giovani forme, irradiando delicatamente di luce tutto il suo corpo dolcemente disteso. La sovrapposizione delle sue mani, sottolinea le sue dita soavemente affusolate…morbide, ancora carezzevoli.
Cio’ che piu’ mi ha commossa e’ la presenza del cane posto ai suoi piedi…vivo, attento…pronto!
Credo che Jacopo abbia voluto, consapevolmente, ritrarre il cane in tutta la sua caratteriale fedelta’…sempre vicino ad Ilaria, concedendole tutto il suo amore incondizionato. Ma cio’ che fa da protagonista, anche se purtroppo non si vede in questa foto, e’ la coda del cagnolino…vezzosamente attorcigliata…a riccio! Una stravaganza artistica che consente al visitatore di esprimere anche con un sorriso, la straordinaria emozione dinnanzi a questa opera…che non genera un sentimento triste…ma vuole aspirare al “sublime”!🌼🌸🌞🌸🌼
“Dite al Leone e alla gazzella che intanto si avviino loro.”
“Ogni mattina in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa.
Ogni mattina in Africa, una leonessa si sveglia, sa che deve correre più della gazzella, o morirà di fame.
Quando il sole sorge, non importa se sei un leone o una gazzella: l’importante è che cominci a correre.”
In realtà, sia la gazzella che la leonessa dovranno utilizzare quattro costanti:
1. Ce la metto tutta.
La leonessa userà tutte le sue forze per prendere la gazzella e la gazzella userà tutte le sue forze per riuscire sopravvivere.
2. Tutto o niente.
La leonessa vuole prendere la gazzella e non accetta o il ciuffo o la coda. Vuole tutta la gazzella.
La gazzella vuole vivere e non vuole rischiare assolutamente di rimanere ferita o di rischiare la morte.
3. Voglio assolutamente riuscire
La leonessa e la gazzella useranno tutta la loro concentrazione, determinazione e volontà per questo obiettivo. Non c’è niente di più importante di questo obiettivo. Tutto il resto andrà in secondo piano.
4. Lavora nella realtà
Se la gazzella ha tre zampe, corre lo stesso usando le prime tre costanti. Non è che pensa di dire alla leonessa “Oh… oggi ho solo tre zampe e non posso correre… quindi rimandiamo ad un altro momento”.
Oppure la leonessa che dice alla gazzella “scusa gazzella, oggi non mi sento molto bene, non è che potresti correre più piano?”
E nessuno dei due si lamenta.
Perché gli animali non si lamentano…
Quindi, io non mi lamento del fatto che ce la metterò tutta o del fatto che il mio obiettivo è proprio quello che voglio.
Non mi lamento che dovrò usare tutte le mie forze e che non sono al 100% di come dovrei essere.
Ma sono al 100% di quello che sono oggi.
Ed è quello che è giusto che sia.
(riflessioni tratte dalla scuola di counseling Il Cerchio dell’Esperienza)
Cesaria Evora & Pedro Guerra – Tiempo y silencio
Buona serata ed un cin cin con Tiempo y silencio di Cesaria Evora & Pedro Guerra.
Che duo…
“Non parlare salvo che tu possa migliorare il silenzio” (Detto Zen)
“Non parlare salvo che tu possa migliorare il silenzio” (Detto Zen)