Francoise Duparc – “La venditrice di tisane”
Per un approfondimento sull’artista:
https://en.wikipedia.org/wiki/Françoise_Duparc
Marina Novelli
www.marinanovelli.it
“Spaziare nei cieli della poesia”…ecco cosa mi suggerisce questa opera!
Si puo’ collocare la Duparc in un gruppetto di pittori francesi del Settecento, che si ispiravano alla pittura di genere olandese del precedente secolo, scegliendo come soggetto, la vita quotidiana delle donne e degli uomini della classe lavoratrice invece di quella aristocratica. Normalmente i soggetti che le fanno da modello non nascondono una certa aria di timidezza, mentre invece la giovane “Venditrice di Tisane”, con il suo sguardo fisso sull’osservatore, la trovo molto a suo agio, decisa a farsi ritrarre, sebbene non posso nascondere il profondo sentimento di struggente tenerezza che questa opera evoca in me. Mi spiego meglio! La Vrnditrice di Tisane (olio su tela – cm.73×58) e’ un tema a me molto caro, e non solo in quanto estimatrice di te’ e tisane, ma per una questione molto piu’ profonda! La giovane ha il busto leggermente proteso in avanti a causa del peso del fagotto che reca sulle spalle ed in mano tiene visibilmente un mortaio…e’ vestita con panni umili, sgualciti, dai colori incerti, sebbene puliti ma decisamente mal messi. Il copricapo incornicia un volto grazioso, delicato, ovale e tenuamente roseo…ma cio’ che mi colpisce maggiormente e’ la densita’ e la limpidezza dei suoi occhi che, torno a ripetere, guardano fissi lo spettatore, senza timidezza, malgrado la loro grande umilta’.
La Venditrice di Tisane vende una bevanda calda, dal gusto spesso delicato, atta a riscaldare chi ne fa richiesta…come posso non pensare alla Piccola Fiammiferaia della fiaba Andersen, che regala un sogno, un desiderio…
una e m o z i o n e! Penso inoltre agli artisti di strada che espongono le loro opere agli occhi dei passanti incuriositi…affascinati dalla poesia di cui molte delle loro opere sono pervase.
Trovo questa opera della Duparc di una delicatezza struggente, densa di poesia e di nostalgia…nostalgia per un mondo ormai per noi scomparso…di cui non se ne sentono piu’ neanche gli echi…se non attraverso opere come queste…descrittive, poeticamente descrittive di una umanita’ oramai scomparsa, che ha lasciato il posto, purtroppo, ad una piu’ invadente arroganza.
Vendere un’emozione! Che meraviglia!
Bello questo uso “a iosa” che l’artista ha fatto dei colori neutri e del verde vescica, sapientemente espresso anche nello sfondo, giocato intelligentemente allo scopo di far risaltare maggiormente i piani illuminati.
Brava Francoise Duparc! Hai sollecitato in me emozioni struggenti, poeticamente delicate…cosi’ come spero, delizierai anche l’attenzione di altri osservatori…sensibili e nostalgici…hai saputo tracciare, con le tue pennellate, la sopravvivenza della tua poesia alla morte storica! Grazie!🌼🌸🌞🌸🌼
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“Spaziare nei cieli della poesia”…ecco cosa mi suggerisce questa opera!
Si puo’ collocare la Duparc in un gruppetto di pittori francesi del Settecento, che si ispiravano alla pittura di genere olandese del precedente secolo, scegliendo come soggetto, la vita quotidiana delle donne e degli uomini della classe lavoratrice invece di quella aristocratica. Normalmente i soggetti che le fanno da modello non nascondono una certa aria di timidezza, mentre invece la giovane “Venditrice di Tisane”, con il suo sguardo fisso sull’osservatore, la trovo molto a suo agio, decisa a farsi ritrarre, sebbene non posso nascondere il profondo sentimento di struggente tenerezza che questa opera evoca in me. Mi spiego meglio! La Vrnditrice di Tisane (olio su tela – cm.73×58) e’ un tema a me molto caro, e non solo in quanto estimatrice di te’ e tisane, ma per una questione molto piu’ profonda! La giovane ha il busto leggermente proteso in avanti a causa del peso del fagotto che reca sulle spalle ed in mano tiene visibilmente un mortaio…e’ vestita con panni umili, sgualciti, dai colori incerti, sebbene puliti ma decisamente mal messi. Il copricapo incornicia un volto grazioso, delicato, ovale e tenuamente roseo…ma cio’ che mi colpisce maggiormente e’ la densita’ e la limpidezza dei suoi occhi che, torno a ripetere, guardano fissi lo spettatore, senza timidezza, malgrado la loro grande umilta’.
La Venditrice di Tisane vende una bevanda calda, dal gusto spesso delicato, atta a riscaldare chi ne fa richiesta…come posso non pensare alla Piccola Fiammiferaia della fiaba Andersen, che regala un sogno, un desiderio…
una e m o z i o n e! Penso inoltre agli artisti di strada che espongono le loro opere agli occhi dei passanti incuriositi…affascinati dalla poesia di cui molte delle loro opere sono pervase.
Trovo questa opera della Duparc di una delicatezza struggente, densa di poesia e di nostalgia…nostalgia per un mondo ormai per noi scomparso…di cui non se ne sentono piu’ neanche gli echi…se non attraverso opere come queste…descrittive, poeticamente descrittive di una umanita’ oramai scomparsa, che ha lasciato il posto, purtroppo, ad una piu’ invadente arroganza.
Vendere un’emozione! Che meraviglia!
Bello questo uso “a iosa” che l’artista ha fatto dei colori neutri e del verde vescica, sapientemente espresso anche nello sfondo, giocato intelligentemente allo scopo di far risaltare maggiormente i piani illuminati.
Brava Francoise Duparc! Hai sollecitato in me emozioni struggenti, poeticamente delicate…cosi’ come spero, delizierai anche l’attenzione di altri osservatori…sensibili e nostalgici…hai saputo tracciare, con le tue pennellate, la sopravvivenza della tua poesia alla morte storica! Grazie!
Huao! Ora comprendo perché ti è così caro questo quadro… Ammetto che nella frenesia del giorno, non sempre riesco a guardare qualcosa di “tenue” di cui ne percepisco subito l’emozione… Ed invece quella emozione che mi ha accompagnato in sottofondo era proprio quella… la dolce delicatezza che emana… con lo sguardo sicuro di chi sa cosa ti sta per dare… Devo dire che Duparc è stata veramente brava a “vendermi” una emozione senza che me ne accorgessi… e che continua a lavorare sottopelle… Bello! Grazie Marina! 😍
Grazie! Forse perche’ mi sono identificata in lei! Vuoi una tazza di te’…o preferisci una tisana al finocchio?
Ah ah ah!!! 🌼🌸🌞🌸🌼
Vada per la tisana al finocchio! Mai provata… quindi si sperimenta!
Fa bene alla digestione!!!…prova!!!🌼🌸🌞🌸🌼
La cercherò…
Bravo!…il tuo stomaco ti ringraziera’!!!🌼🌸🌞🌸🌼
Adoro i pittori francesi e per di piu i anni 600-800…sempre una mano profondo di pensieri e realtà viva…tocci con i occhi nudi la vita,le gente,la natura fantastica e quasi vergine di quei tempi!
Che bello… felice che ti sia piaciuto e che ti abbia emozionato vederlo Manka!
Delicatezza struggente…che bella la frase di Marina Novelli. Mi ha colpito Ho dovuto fermarmi, guardare il dipinto più volte.. volevo provare quella delicatezza e al tempo stesso sicurezza di cui parlava. Dopo un po.. a mente più calma sono riuscita a provare quella emozione! Huau!!
Bello vero Daniela? Buon pomeriggio!
Molto..
Purtroppo la foto o la stampa, come spesso accade, non rendono merito al dipinto!
Certo.. per questo aspetto i tuoi commenti.. Perché attraverso te riesco a carpire quello che la foto e la mia inconsapevolezza non riescono a darmi..
Vero… purtroppo non sono riuscito a trovare un’immagine migliore…. e mi spiace tanto…
Ma dai.. il tuo deve essere uno spunto di riflessione e generare ben-essere.. sta a noi, nel caso, approfondire e magari organizzare per vedere queste opere dal vivo..
Ottima ristrutturazione! Brava!
Capitano…sei un GRANDE..
anche quando non trovi le immagini migliori…non e’ mica colpa tua! Io ci sono abituata…purtroppo!!!🌼🌸🌞🌸🌼
Allora se lo dici te!!!! Mi sento molto più sollevato!
Dico dico!!!…sollevati pure!!!😆😅😄😃😂😁😀😊
Pero’ attenzione a non sbattere ka testa!!!
Giusto!…. A forza di svolazzare si corre il rischio!