“Se alzi un muro pensa a cosa lasci fuori” (Italo Calvino)

Posted on Mar 19, 2017 in Blog, Riflessivo | 58 comments

“Se alzi un muro pensa a cosa lasci fuori” (Italo Calvino)

"Se alzi un muro pensa a cosa lasci fuori" (Italo Calvino)

“Se alzi un muro pensa a cosa lasci fuori” (Italo Calvino)

Anche se questa frase la possiamo leggere in chiave politica, a me ha colpito molto pensarla in chiave “emozionale”…
Generalmente un muro lo costruiamo per separare un qualcosa o anche per difenderci, proteggerci da qualcosa.
Quando alziamo un muro “emotivo”, generalmente ci mettiamo in una condizione a “protezione”.
Talvolta può essere comprensibile poiché è accaduto qualcosa che ci ha fatto soffrire e temporaneamente abbiamo bisogno di… non soffrire ancora.
Ma per quanto tempo terremo alzato quel muro?
Per quanto tempo non potremmo vedere cosa c’è fuori?

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58 Comments

  1. Spesso nella Vita Costruiamo Muri, Muri che si innalzano in modo immediato, ma quanta Forza della Nostra Consapevolezza dobbiamo Mettere per buttarli giù? Iniziamo con scalpello e Mazzetta, piano piano per Paura di tornare a soffrire, ma poi con un Colpo d’Aria, prendiamo la Mazzetta con entrambi le Mani e con un Colpo Forte Buttiamo giù quel Muro… ed Allora che vedere oltre al Muro
    Non fa’ più Paura, anzi è Aria Fresca per la Nostra Anima!!

  2. Per buttare giù quel muro basta un secolo o un attimo… dipende da quanto lo abbiamo innalzato… e comunque buttarlo giù in fretta è l’unica soluzione per ritornare alla luce/realtà

  3. Costruire… demolire….Guardare dalla scala come la foto.. da una crepa…Vederlo alto.. e poi improvvisamente un muretto. Come mura intorno al cuore Togliere mattone dopo mattone…

    • Mattone dopo mattone… bello Daniela… come è importante il rendersi conto che quel muro era un “muretto”… grazie. Buona domenica!

  4. Fantastico

  5. I muri in pietra possono essere scavalcati o abbattuti, quelli mentali talvolta sono insuperabili

  6. Muri..tunnel..prigioni sotto forma di camere d’albergo….ma che è! !!!!mancanza di ossigeno …mancanza di di colori …di vento tra i capelli ..di stare fuori e guardare …riempire gli occhi di nuovi panorami …fuori fuori..all’aperto. Dove c’e vita

    • Che bella questa tua descrizione Maria… In essa c’è già il “muro abbattuto”… I tuoi occhi vedono già “oltre”. Quello che rimane “dietro” è ciò che può essere necessario per “vivere”. Ma è importante, come fai te, delimitarne i confini. Grazie!

    • Grazie a te Franco

  7. Vorrei …….

  8. Dipende dal male provato. Forse anche per sempre

  9. Buongiorno Franco ☕a volte serve innalzare muri !!!!!!! Isolarsi da tutto e da tutti ritrovare se stessi demolire rinascere vedere le cose sotto altri aspetti forse anche migliori…..ciao buona giornata

    • Vero Lorena! A volte ci può servire proprio per quello… l’importante è sapere che lo facciamo… per vedere poi le cose sito un altro aspetto. Grazie e buona giornata!

  10. Vero!! Verissimo!! A volte si va in chiusura per difesa, perché qualcosa ci ha fatto soffrire, ma, quando rimettiamo il musetto fuori, ci si rende conto che il mondo è andato avanti lo stesso. Cosa mi sono persa? È la domanda che sorge immediata. E poi i buoni propositi affinché non accada più. Ma siamo umani, e bellissimi cosí come siamo “Andate nel mondo” diceva la mia terapeuta, e per tanto tempo mi sono chiesta il significato di questa frase. Buon Lunedì a tutti!!

  11. È vero! Ogni muro che alziamo, lasciamo fuori parte di noi!

  12. Già io questo muro mi ha protetta x molto tempo….. Poi un giorno lo’ sbattuto il rivedere il fuori ? Mi ha solo potato delusioni …. Mi rialzo è vado oltre , bella comunque. Buon dì .

    • Ciao Lucia… in effetti può succedere di incontrare altre delusioni… purtroppo fanno parte del nostro cammino. È bello leggere che nonostante tutto, ti rialzi e vai oltre! Grazie e buona giornata.

  13. Gia io per anni mi sono riparata da questo muro che mi sono alzata ….si e buttato giu da solo e tornata alla reata nella sofferenza

  14. No serve construire muri, parlo per esperenzia propia per continuare a soffrire mi sono perse cose belle perse, anche il tempo e anni, dobbiamo lasciare quelle sofferenze si paga con l’anima e corpo (salute),

  15. Dipende solo da noi

    • Vero Gavino!… Dipende solo e soltanto da noi… Grazie e buon proseguo di giornata.

    • Altrettanto a TE grazie, è pura realtà vissuta sulla mia pelle…..💖😇💖😉

    • Quindi ancora più vero…

    • Tuttavia per AMORE alla VITA a fatica sii….ma li ho scalati….
      Un abbraccio forte 💖😇💖🌈

    • Amore alla vita! Che meraviglia… un abbraccio anche a te!

    • Scusami volevo chiarire il mio concetto di stamane…sulla mia pelle:
      nonostante le mazzate ma TOSTE…ricevute dalle persone che più ho amato e che consideravo archetipo….la famiglia…
      con L’AMORE è il perdono…soffrendo sulla mia PELLE….ho sempre cercato di costruire sempre un’altro ponte…..
      Tuttavia va bene cosi….anche perché oggi posso dire…. di sentirmi un UOMO parte di me STESSO perché CREDENDO ho raggiunto delle VETTE impensabili….
      sicuramente ne avrò altre…che potrò affrontare con un altro SPIRITO….
      non mi sento un marziano….sono semplicemente CRISTIANO!!!!
      Ti ringrazio di questa opportunità di dialogo dal mio cuore!!!!
      Ti abbraccio forte 💖😇💖🌈

    • Ed è veramente una gioia leggere questa tua testimonianza di amore…

    • 💖😇💖🌈

  16. Ogni tanto costruire un muro, ritirarsi ,stare soli, fermarsi un attimo e’ d’obbligo per non continuare a sbagliare o a soffrire. L’importante e’ non dimenticarsi di essere dietro ad un muro o illudersi di stare bene così. Prima o poi bisogna uscire dalla tana ma non prima di aver capito perché ci si e’ rifugiati li.

  17. Un muro lo si alza anche nelle famiglie. I mattoni sono le litigate e le mancanze di rispetto. Giorno per giorno,senza accorgersene ci si ritrova un bel muro,e ciao.

  18. Grazie Franco…è una bella ed utile meditazione

  19. Certo! La rabbia o il dolore, a volte, ci accecano di paura ed allora e’ preferibile costruirci una difesa erigendo un muro…una palizzata…una protezione!!! Per quanto mi concerne, gli unici muri che vorrei costruire, sarebbero “muri di fiori”…ma non dipendendo tutto e solo da me, mi vedo costretta a dover parlare lo stesso linguaggio di chi ho davanti…e se mi sento “aggredita” ritengo giusto “ristabilire le distanze”. In quel caso so, ho la consapevolezza, di lasciare fuori solo qualcosa che potrebbe farmi altro male…e allora, no grazie!… Basta soffrire!!!Rimani pure tranquillamente fuori…fuori della mia vita…e pensa a “rimetterti in squadro”!!!

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